La Salernitana ha detto no a Gigi Castaldo. Sarà per le pressioni della piazza (che non lo avrebbe certo accolto calorosamente), sarà per le pretese economico-contrattuali, sarà per la volontà di puntare su calciatori più esperti, ma la dirigenza e la società hanno deciso di depennare il suo nome dalla lista dei papabili sottolineando che, come abbiamo più volte rimarcato, più che una trattativa era stato un sondaggio da parte del procuratore che spera di trovare un'adeguata sistemazione in Campania qualora l'Avellino non proponesse un rinnovo a cifre importanti. La distanza con Taccone è enorme, ma la Salernitana si è tirata indietro e non ha intenzione di ripensarci: Calaiò, Montalto e La Mantia restano le prime scelte, confermato il no a Daniele Cacia che pure si era proposto in queste settimane. Cissè, invece, dovrebbe andare a Verona, mentre De Luca- di proprietà dell'Atalanta e già allenato da Colantuono in quel di Bari- stuzzica, ma non è la priorità. Piace molto, invece, Sansone, nell'ultimo anno in campo appena 24 volte a Novara con un solo gol segnato e qualche problema con il tecnico Di Carlo. Il valore del calciatore, però, è fuori discussione e, se ricaricato a dovere, potrebbe essere un lusso per la categoria.
Redazione Sport
