Con la società assente per motivi lavorativi (Mezzaroma era a Milano per un'importante riunione di Lega), è toccato al team manager Salvatore Avallone e al tecnico Stefano Colantuono rappresentare la Salernitana nel giorno del suo novantanovesimo compleanno. Il trainer granata, in vacanza a Punta Licosa in Cilento, ha colto l'occasione non solo per visionare lo stato d'avanzamento dei lavori al Mary Rosy, ma anche per tastare con mano l'affetto e l'entusiasmo della gente, lui che il grande Arechi- derby a parte- lo ha visto soltanto da avversario e che sa bene che senza la spinta del pubblico sarà difficile centrare gli obiettivi. Breve, ma importante la sua dichiarazione che, di fatto, ha inaugurato la grande festa alla spiaggia di Santa Teresa: "Sono venuto molto volentieri nella vostra città per motivi di lavoro ed è stata forse una delle prime occasioni che ho avuto per conoscerla meglio, non a caso sono in vacanza dalle vostre parti e non molto lontano da qui: il compleanno della Salernitana è una ricorrenza talmente importante che posso assicurarvi che sarei venuto ugualmente anche se fossi stato in un altro posto. Quando sei l'allenatore di una squadra così importante che entra nel centesimo anno di vita è doveroso sentirsi dei privilegiati e onorare fino in fondo la maglia che si rappresenta: sinceramente vedere tutto questo entusiasmo mi lascia senza parole, è un segnale d'amore che dobbiamo ripagare sul campo. E questa gente sottolinea ancor più l’importanza del compito che svolgo, quando lavori in una piazza così bella e con una squadra con la storia della Salernitana devi avere per forza grande serietà. L'obiettivo? I confronti con la società sono costanti e già stiamo facendo un qualcosa di importante, anche sul piano organizzativo c'è una crescita progressiva che ci porta a sperare di poter esaudire quello che è il desiderio dei nostri grandi tifosi". Tifosi che, ovviamente, gli hanno chiesto a gran voce la serie A...
Gaetano Ferraiuolo
