Straordinari, semplicemente straordinari. Non ci sono altre parole per definire quanto sia grande il cuore dei ragazzi del club Mai Sola che, ancora una volta, hanno inteso accantonare impegni lavorativi e familiari pur di manifestare l'amore e la passione nei confronti della Salernitana. Guidati dal presidente Antonio Carmando (colonna di un gruppo che sta crescendo sempre di più e che rappresenta un punto di riferimento per tutta la cittadinanza, per la provincia e per i tifosi che risiedono in altre regioni d'Italia), i numerosi soci sono scesi in piazza aderendo con entusiasmo al corteo indetto dai gruppi ultras della curva Sud, tutti ovviamente bardati di granata e con il marchio "Mai Sola" in bella vista. A queste persone bisogna soltanto tributare un applauso: anche quest'anno è uno dei pochissimi club che non ha saltato nemmeno una trasferta, presenziando al ritiro, in coppa Italia a Carpi, in tutte e 21 le sfide in campo esterno e, appunto, ieri pomeriggio, senza dimenticare le innumerevoli attività socio-culturali spesso a sfondo benefico portate avanti durante un'annata intensa, faticosa, ma che sicuramente li ha consacrati come uno dei gruppi più importanti, organizzati e appassionati d'Europa.
Insieme ad Antonio Carmando abbiamo visto i giovani Nicola Russo e Umberto Caso, il grande vicepresidente Ernesto Natella, il signor Daniele, la bellissima presidentessa onoraria Luisa che, come sempre, ha affiancato il marito sventolando con passione, fierezza ed orgoglio una bandiera granata ricordando quasi con commozione tutte le trasferte fatte in questi anni che le hanno permesso di innamorarsi sempre di più della Salernitana. "99 anni e non sentirli: un entusiasmo alle stelle che durante la serata di ieri ha contagiato tutta la città. Il gruppo Mai sola presente con il suo carico di tifo per la maglia granata e di entusiasmo per la splendida serata.
Ora mancano 364 giorni al centenario, da vivere con intensità e con una gioiA nel cuore che speriAmo si avveri" si legge sulla pagina facebook del club. Gente come loro meriterebbe la Champions, altro che serie A...
Gaetano Ferraiuolo
