Parma trema: deferiti due calciatori, rischio serie B

Ennesimo terremoto nel calcio italiano

Salerno.  

Non c'è estate senza terremoti, non c'è mese di giugno in cui nelle aule dei tribunali non si stravolga quanto emesso dal rettangolo verde. In attesa di capire quale sarà il destino di Palermo, Bari, Cesena e Foggia che hanno attraversato un momento difficile dal punto di vista economico, a tremare ora è il Parma in virtù della oramai nota vicenda che riguarda il presunto tentativo di combine in occasione dell'ultima partita di campionato vinta a La Spezia per 2-0 anche grazie al rigore sbagliato da Gilardino. Le prime indiscrezioni parlavano di sms sospetti, ma tutto sommato goliardici tra ex compagni di squadra senza chiari riferimenti al possibiel risultato finale, ma oggi la stampa nazionale annuncia che il sodalizio emiliano e in particolare i calciatori Emanuele Calaiò e Fabio Ceravolo sono stati deferiti per "tentato illecito". Un'accusa pesantissima, naturalmente tutta da dimostrare: la società ducale, i diretti interessati e l'intera tifoseria stanno vivendo questo momento con tranquillità, convinti di non aver fatto nulla di sbagliato e di aver conquistato la promozione sul campo. Così come accaduto, però, a Terni (è stato già chiesto il ripescaggio) così potrebbe accadere anche a Palermo, con Zamparini che ha più volte parlato di "campionato illegale" e che potrebbe provare a chiedere informazioni come società terza interessata. Non è da escludere che il club biancoblu possa cavarsela con una penalizzazione da scontare nel prossimo campionato e con una squalifica o un'ammenda per società e giocatori, ma la stampa nazionale paventa l'ipotesi serie B dal momento che eventuali provvedimenti potrebbero riguardare la stagione sportiva appena conclusa. Resta da capire se lo Spezia sarà inserito in questo filone d'indagine ampio e complesso.

Redazione Sport