Serie B, che caos. Detto ampiamente dei problemi economici del Bari (con stipendi non pagati da 5 mesi e calciatori pronti addirittura alla messa in mora), della necessità del Palermo di cedere i calciatori migliori per sanare il bilancio, del caso Parma che potrebbe comportare sviluppi clamorosi, delle vicissitudini del Foggia e del quasi certo falimento del Cesena (con minaccia di suicidio da parte del presidente), si registra oggi la presa di posizione del presidente dell'Avellino Walter Taccone che, da tempo, sta lanciando diversi segnali alla piazza, all'amministrazione comunale e a tutto l'ambiente. Saltate- almeno per ora- tutte le trattative con imprenditori e cordate potenzialmente interessate a rilevare l'intero pacchetto azionario dello storico sodalizio biancoverde, il patron si dovrà ora concentrare sull'iscrizione al campionato mettendo di tasca propria sul tavolo una cifra importante, quasi superiore ai 2 milioni di euro. Moltissime testate e televisioni irpine riportano il pensiero di Taccone, pronto a mantenere la categoria e l'impegno con la piazza, ma consapevole che sarà dura arrivare al termine della stagione e acquistare i migliori calciatori in circolazione. Tradotto: anche quest'anno l'Avellino dovrà anzitutto conquistare la salvezza dopo due annate già molto complicate, qualche giocatore potrebbe essere sacrificato per rimpinguare le casse societarie e si punterà anzitutto su giovani di belle speranze provenienti da importanti settori giovanili. Contestualmente il patron cercherà di approfondire il discorso con eventuali professionisti interessati ad investire nel calcio e in una piazza che è sempre più in fermento e che non si aspettava queste problematiche a poche settimane di distanza da una salvezza soffertissima. L'addio di Foscarini, però, era stato un primo campanello d'allarme..
Redazione Sport
