Come abbiamo rimarcato ieri mattina, la Salernitana ha ormai deciso di cedere Mattia Sprocati. Sarà per la volontà di realizzare un'altra importante plusvalenza da mettere a bilancio, sarà per accontentare le richieste del calciatore che da mesi spinge per andar via da Salerno, ma la dirigenza si è messa in moto sin da dicembre per venire incontro alle esigenze di un ragazzo che ha sfruttato in pieno la vetrina dell'Arechi trasformandosi in poco tempo da "riserva della Pro Vercelli" a calciatore di categoria superiore e pronto per farsi apprezzare anche tra i "grandi". Le notizie sul suo futuro sono piuttosto discordanti: il Corriere dello Sport sostiene che abbia firmato un contratto di quattro anni con la Lazio e che la Salernitana incasserà una cifra vicina ai 2,5 milioni di euro (sarebbe la plusvalenza più importante degli ultimi anni dopo quella di Coda, che è costato al Benevento 500mila euro in più pagabili comunque in due anni), il noto giornalista Alfredo Pedullà invece ha rilanciato ieri sera una notizia che trova riscontro con quanto vi abbiamo già accennato. Sprocati non ha ancora firmato con la Lazio, mercoledì tornerà dalle vacanze e potrebbe incontrarsi con il direttore generale biancoceleste Tare per trovare un accordo e capire se sarà utilizzato- almeno inizialmente- come pedina di scambio o se avrà la possibilità di lavorare agli ordini di Inzaghi nel ritiro di Auronzo che partirà tra una quindicina di giorni. Nessuna visita medica, dunque, ma una pista molto concreta pur smentita in tempi recenti dai diretti interessati prima che lo stesso attaccante si sbilanciasse nel corso di un'intervista parlando già da calciatore laziale. Sulle sue tracce c'è ancora il Sassuolo, che chiede lui e Cataldi per cedere Acerbi ad un prezzo più basso di quello fissato in passato. A nulla sarebbe valso il pressing del Benevento che, tuttavia, potrebbe riprovarci ad agosto. L'unica certezza, dunque, è che Sprocati non giocherà a Salerno e non sarà in ritiro a Rivisondoli.
Redazione Sport
