Zito-Salernitana, addio o braccio di ferro?

La società convocherà il giocatore per dirgli che è sul mercato,ma l'ingaggio frena gli acquirenti

Salerno.  

Ultima stagione a Salerno per Antonio Zito. Salvo colpi di scena o ripensamenti, infatti, la società avrebbe deciso di non puntare più sul calciatore e di convocarlo in sede a stretto giro di posta per fare il punto della situazione e per comunicargli la volontà di cederlo in caso di offerte. Già l'estate scorsa, per la verità, il destino di Zito sembrava segnato, ma l'ottimo atteggiamento palesato durante il ritiro e l'assenza di trattative concrete (dettate anche da un ingaggio vicino ai 200mila euro netti) fecero saltare ogni possibile accordo con altre società. A gennaio il discorso cambiò completamente, dal momento che Stefano Colantuono ne apprezzò il rendimento offerto contro Palermo e Venezia indicandolo come uomo spogliatoio che tanto poteva tornare utile alla causa fino al termine della stagione. Adesso le cose sono cambiate e voci di corridoio parlano di un rapporto non idilliaco come un tempo, del resto la recente esclusione per scelta tecnica dettata anche da una "punizione" da parte della dirigenza sa tanto di divorzio anticipato. La proprietà non ha affatto gradito il suo atteggiamento contro l'Avellino (quando in occasione del rigore si appropriò del pallone togliendolo a Pucino, designato dal mister), ancor di meno l'espulsione rimediata contro il Brescia e il successivo soliloquio social che, indirettamente, non ha rispettato la regola del silenzio stampa imposta dall'area comunicazione e dal direttore sportivo Fabiani.

Riuscirà stavolta la dirigenza a trovare un'adeguata sistemazione ad un giocatore legato contrattualmente ancora per un anno alla Salernitana e che, nel gennaio del 2016, firmò un pluriennale a cifre importanti pur non essendo più giovanissimo? Le vie del mercato sono infinite, di certo c'è che alcuni club che ne avevano chiesto informazioni quando erano in C (vedi Lecce) potrebbero fare un nuovo tentativo dal momento che parteciperanno al campionato cadetto. Stavolta non ci sarà "Zito non si tocca" social che tenga: l'avventura del calciatore sembra ai titoli di coda, se ne ricorderà sicuramente lo spirito goliardico, l'attaccamento alla maglia, ma anche un rendimento eccessivamente altalenante. 

Redazione Sport