La nuova stagione calcistica si avvicina e tornano puntuali gli appuntamenti con gli Open Day del settore giovanile granata. Martedì 3 e Mercoledì 4 luglio alle ore 17:00 presso il campo “Volpe” a Salerno si terranno gli incontri riservati rispettivamente alle categorie Minigiovanissimi (2006) ed Esordienti (2007). Saranno presenti allenatori e tecnici dello staff granata per incontrare i ragazzi e offrire tutte le informazioni necessarie. I partecipanti dovranno presentarsi accompagnati dai genitori e muniti di certificato di sana e robusta costituzione. La scelta della società di radunare in largo anticipo i potenziali futuri campioni del vivaio granata lascia presagire la volontà di dedicare sempre più spazio e risorse al settore giovanile che, negli ultimi due anni, a prescindere dai risultati maturati sul campo (che, Primavera a parte, tutto sommato sono stati positivi) ha permesso di proseguire quel percorso di crescita auspicato dal responsabile Ciardullo, dai vari allenatori che hanno guidato i granatini con grande professionalità e senso del dovere seguendoli nel loro percorso di crescita a 360° senza curare soltanto l'aspetto tecnico-tattico, dal direttore sportivo Angelo Fabiani, dai presidenti Lotito e Mezzaroma e da tanti collaboratori come Alberto Bianchi che, da un paio d'anni e lontano dalla luce dei riflettori, ha girato l'Italia a caccia di talenti potenzialmente utili per rimpinguare gli organici e regalare soddisfazioni alla proprietà. Del resto l'esordio in serie B di Gaeta (titolare contro il Palermo e in campo anche a Foggia, non certo due avversari di basso rango) e quello di Novella (unico 2001 a calcare il manto erboso in cadetteria, piccolo record di cui la Salernitana va giustamente fiera) rappresentano un'ottima base di partenza e anche una risposta a chi in questi anni si è riscoperto anche massimo esperto di settore giovanile, ma che ha dimenticato un piccolo dettaglio: qualunque club sia costretto a ripartire dalla D dopo un fallimento ha bisogno del tempo necessario non solo per lavorare sul discorso delle strutture (e anche da questo punto di vista la proprietà ha dovuto operare in un contesto non semplice spesso girovagando per la provincia), ma anche per formare dei gruppi che sappiano fornire garanzie a prescindere dai risultati della domenica. E' su questa strada che bisogna proseguire, perchè i successi della prima squadra passano inevitabilmente anche da quelli del vivaio. Toccherà, dunque, a Mariani, Ferraro, Landi, De Santis e tutti gli allenatori in odore di riconferma portare avanti il lavoro avviato negli anni scorsi e che ha permesso a Salerno di confrontarsi con realtà per antonomasia tra le più organizzate d'Italia. E che spesso hanno perso contro i granatini...
Gaetano Ferraiuolo
