Della Salernitana che verrà quasi certamente non farà parte il centrocampista Moses Odjer. Pur avendo dichiarato ad una testata ghanese che la sua volontà è quella di restare a Salerno per onorare gli ultimi due anni di contratto "perchè con la città mi trovo benissimo e spero di poter continuare anche nel prossimo campionato per dare una mano ai miei compagni e mettermi a disposizione dell'allenatore", l'ex Catania ha anche aggiunto che "giocare in una categoria superiore senza dubbio mi permetterebbe di avere maggiore visibilità in ottica di una convocazione nella nazionale maggiore", tutto mentre il procuratore, Luigi Sorrentino, pare pronto a chiedere alla società e alla dirigenza un incontro già prima della partenza per il ritiro utile a fare il punto della situazione e ad ufficializzare la volontà reciproca di mettere il calciatore sul mercato dopo un paio di stagioni nettamente al di sotto delle aspettative e delle potenzialità. Alzi la mano, infatti, chi ha visto anche solo a sprazzi quel centrocampista dinamico, aggressivo, agonisticamente parlando cattivo, sempre pronto a rincorrere gli avversari a tutto campo e dotato di piedi buoni che nel suo primo anno a Salerno contribuì in modo determinante alla conquista della salvezza, peculiarità che non solo spinsero il ds Tare a seguirlo con interesse in orbita Lazio, ma che portarono Lotito e Mezzaroma ad investire una cifra vicina al milione di euro (che sale 1,5 circa contando anche l'ingaggio netto più bonus). "Le sue prestazioni non sono certo passate inosservate, siamo certi che potremo proseguire il nostro rapporto lavorativo con un calciatore che ha dato tantissimo alla Salernitana pur essendo molto giovane. E, come sapete, siamo sempre riconoscenti a chi lavora in questa direzione sposando il progetto della società" dissero in coro i presidenti quando tutti- stampa e tifosi- indicavano in Odjer l'elemento imprescindibile dal quale ripartire.
Oggi le cose sono cambiate e, anche a causa di qualche infortunio, il suo rendimento è notevolmente calato, al punto che anche la dirigenza pubblicamente parlò di un giocatore completamente diverso da quello straordinario e insostitubiile del primo anno. Dei due campionati targati Sannini-Bollino-Colantuono si ricordano un atteggiamento spesso distratto e superficiale in campo, qualche cartellino rosso di troppo e una media voto di poco superiore al 5 che certo non giustifica l'investimento di due anni fa, ma che nessuno avrebbe mai potuto immaginare. Sul web i tifosi sono divisi: da un lato chi pensa che recuperarlo sul piano psicofisico significherebbe garantirsi un potenziale fuoriclasse per la categoria anche in relazione all'età, chi pensa che sia stato sempre sopravvalutato e dovrebbe essere ceduto a cifre ovviamente importanti. Utopistico pensare che qualcuno sborsi 1 milione di euro, sia chiaro, ma la società è pronta ad ascoltare eventuali proposte a partire da almeno 500mila euro, cifra ritenuta troppo alta da quel Livorno che anche ieri ha bussato alla porta della Salernitana per chiedere informazioni dopo la corte fatta a gennaio senza successo. L'esplosione del caso Sottil (l'allenatore, pur sotto contratto, ha incontrato segretamente il Catania e la società amaranto ha invocato a furor di popolo le dimissioni), però, spingerà il ds Facci a concentrare le proprie attenzioni su questa vicenda spinosa: di Odjer se ne riparlerà tra una decina di giorni.
Gaetano Ferraiuolo
