Salernitana-Juve Stabia, un derby lungo un secolo

Stasera i granata scenderanno in campo con una fascia da capitano celebrativa

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Salerno.  

È una sfida che ha da poco tagliato il traguardo del secolo di storia. Il 15 febbraio 1920 la Salernitana disputò sul campo dello Stabia la sua prima partita ufficiale. Ricorrenza ricordata dalla società granata che, in occasione della gara casalinga con il Livorno disputata lo scorso 23 febbraio, ha indossato con una maglia celebrativa che riportava il motto “Macte Animo” contenuto nello statuto fondativo del club. Anche stasera, su iniziativa dell'associazione 19 giugno 1919, la Salernitana scenderà in campo con una fascia da capitano celebrativa per ricordare la prima partita ufficiale giocata sul campo di Piazza D'Armi contro lo Stabia. Il 14 marzo 1920 il match venne sospeso a fine primo tempo per le avverse condizioni meteo e fu rigiocato l'11 aprile.

Un secolo dopo granata e gialloblù saranno ancora una volta protagoniste di un derby dal fascino antico. Per le Vespe sarà la prima volta all'Arechi in serie B: oltre alla gara d'andata (vinto 2-0 dagli stabiesi), infatti, c'è un solo precedente che risale alla stagione 1951-1952.

Per le nuove generazioni, invece, Salernitana-Juve Stabia rievoca ricordi più recenti e dolcissimi per i colori granata: era la stagione 1993-1994 quando il cavalluccio marino, trascinato da Tudisco e Breda e guidato da un giovane Delio Rossi, fece sua la finale play-off contro le Vespe al San Paolo di Napoli. Un trionfo che, oltre a restituire la serie B alla città di Salerno, segnò l'inizio di un'epoca storica, culminata qualche stagione dopo con la promozione in serie A.

Corsi e ricorsi storici d'una sfida che, anche stavolta, mette in palio punti che pesano. La Salernitana, reduce da due punti in tre partite, ha bisogno di ripartire per difendere il proprio piazzamento nella griglia play-off. Fame che accomuna anche la Juve Stabia, reduce da tre sconfitte consecutive e distante appena due punti dalla zona play-out. Ce n'è abbastanza per considerarlo un crocevia per entrambe le formazioni, costrette a smuovere la classifica per sperare di poter raggiungere i propri obiettivi stagionali. Sarà la terza partita in sette giorni per la serie B, proiettata in quest'inedito rush finale estivo.

Rispetto alle precedenti sfide, purtroppo, Salernitana-Juve Stabia si disputerà in un Arechi deserto per via dell'emergenza Covid. Ma è facile immaginare che, non appena Forneau di Roma darà inizio alle ostilità, i tifosi granata e gialloblu si posizioneranno davanti al teleschermo per “spingere” i propri beniamini e sperare di far proprio un derby dal sapore antico.