Salernitana-Torino 0-3, le pagelle: profondo rosso. I nuovi ci credono di più

Partita sciagurata dove c'è ben poco da salvare. Per Botheim, bocciatura senza appello.

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Salerno.  

La Salernitana rimedia la seconda sconfitta consecutiva ed esce con le ossa rotte dal suo fortino. All'Arechi finisce 0-3 per un Torino cinico e quadrato. I padroni di casa perdono e si perdono tra scarsa verve offensiva, lapsus difensivi, scarsa fiducia e morale a terra.

QUI, la cronaca, le formazioni e il tabellino del match

Salernitana-Torino 0-3, le pagelle della Salernitana: Cabral ci prova. Botheim non può giocare da prima punta. I nuovi fanno ben sperare

Ochoa. Non particolarmente reattivo. In una giornata no per (quasi) tutti, non riesce a dare un apporto importante a difesa della propria porta. Voto 5,5

Lovato. In ritardo in troppe occasioni, il peggiore della linea linea difensiva. Oggi, un significativo passo indietro. Voto 4,5

Gyomber. Se sul primo gol è sostanzialmente incolpevole e tiene bene la baracca, non riesce a tenere compatta la linea con i due compagni più giovani. Qui ha sicuramente delle responsabilità, al di là del suo rendimento personale. Voto 5. (dal 46' Ikwuemesi. Il nigeriano, nonostante una certa imprecisione, si dimostra notevolmente più adatto al ruolo di prima punta rispetto al compagno norvegese. Sbaglia molto ma si fa vedere, tocca molti palloni, scende a dare una mano fin quasi il centrocampo. Se non c'è Dia, merita una chance dal primo minuto. Voto 5,5)

Pirola. In affanno come il resto del reparto, forse anche di più, considerate le fatiche dell'under 21. Voto 5

Mazzocchi. Tra le poche note leggermente liete della serata, il napoletano sembra essere tornato in forma e soprattutto con la giusta mentalità. Pesano un paio di errori in fase difensiva, specialmente il brutto disimpegno in occasione del raddoppio del Torino. Voto 5,5

Legowski. Viene buttato nella mischia fin dal primo minuto. È probabilmente pronto a svolgere un ruolo da comprimario ma non può essere il protagonista. Voto 5,5 (dal 68' Kastanos. Anche il cipriota non incide. Difficile dire che sia colpa sua. Pur mancano mezz'ora, la partita era già ampiamente chiusa. Voto 5,5)

Bohinen. Tiene in gioco Buongiorno in occasione de gol del vantaggio del Torino. Parallelamente a un processo di crescita nella personalità, aumentano anche le imprecisioni e gli errori, che diventano davvero troppi. Voto 5 (Dal 46' Martegani. L'argentino, in un ruolo che per lui è tutt'altro che congeniale, riesce a tirare fuori una prova molto migliore rispetto a Emil. Detta i tempi del gioco con grande scioltezza, porta palla, scarica bene. Può essere il cervello di questa squadra. Voto 6)

Bradaric. Non riesce a svolgere bene nessuna delle due fasi. Anche lui, che è uno dei più costanti della compagine granata, sbaglia partita e varie letture. Voto 4,5 (Dal 68' Fazio. Entra quando la partita è incamminata sul binario morto della sconfitta netta. Non deve lavorare più di tanto e va anche vicino al gol di testa da calcio piazzato. È l'unico che può impostare da dietro ma commette troppe leggerezze. Voto 5,5)

Candreva. Partita opaca anche per il capitano, che crea e prova a far gol ma con scarsa precisione. Nella ripresa, dopo un bello squillo, arriva il terzo gol del Torino e si arrende prima del tempo. Voto 5,5

Cabral. Ci prova tanto, tantissimo, forse anche troppo. Vanno però segnalate un paio di cose: la prima, è uno dei pochi che prova a saltare l'uomo e che crea superiorità numerica. La seconda: ha l'atteggiamento giusto e si suda la maglia fino alla fine. Voto 6

Botheim. Invisibile. Non ha i movimenti della punta e questo, dal punto di vista tattico, favorisce enormemente il Torino, che può tenere il baricentro più alto. Ha esaurito ogni credito di fiducia per quel ruolo. Voto 4,5 (dal 46' Tchaouna. Fa vedere cose interessanti, specialmente nelle giocate in velocità. Con Cabral dall'altro lato, aumenta notevolmente il peso delle fasce. Si fa vedere sia in fase di creazione, sia in tentativi di finalizzazione. Voto 6)