Nicola Citro, la favola del bomber che viene da Fisciano

Dalla Sanseverinese al Trapani in B, l'attaccante salernitano realizza una doppietta strepitosa

Salerno.  

Un giorno che non dimenticherà facilmente, perché il primo gol in serie B non è cosa da poco, figuriamoci farne due nella stessa partita. Nicola Citro, dai campi polverosi della Campania al palcoscenico del calcio che conta, con addosso la maglia del Trapani. Il bomber nato a Fisciano, uno dei talenti più puri che abbia mai partorito la Valle dell’Irno, oggi si ritaglia finalmente la sua copertina. Ore 14.30 nel ventre dello stadio di Trapani, all’interno degli spogliatoi, il tecnico della compagine siciliana, Serse Cosmi, comunica la formazione ai suoi giocatori, snocciolando i nomi una alla volta: Nicolas, Perticone, Pagliarulo, Scognamiglio, Rizzato, Ciaramitaro, Scozzarella, Barillà, Coronado, Torregrossa, Citro. Un sussulto, un colpo al cuore, e sale l’emozione. E’ arrivato il suo momento, la sua occasione dal primo minuto in questa stagione.

Nicola è pronto e al fischio d’inizio alle ore 15, l’emozione lascia il posto alla concentrazione. La gara si mette subito in discesa per la sua squadra, che passa in vantaggio al 23’ grazie a Scozzarella, ma dodici minuti dopo arriva il pari di Troiano con uno stacco imperioso. Niente paura, ci pensa Antonino Barillà a riportare di nuovo in avanti il Trapani. Nicola Citro gioca bene, è presente in ogni azione, rapido, preciso nei passaggi, diligente nel fare ciò che gli ha chiesto il tecnico Cosmi. Una partita fin lì ottima, ma che potrebbe diventare perfetta con una rete. Detto fatto. E’ il 67’ minuto quando Nicola lanciato in profondità a tu per tu con il portiere dell’Entella in uscita, disegna un pallonetto perfetto, che va a gonfiare la rete. Un arcobaleno che illumina il cielo di Trapani, ma che risplende talmente forte da far arrivare la sua luce fino alla piccola cittadina di Fisciano. La gioia è incontenibile non solo in campo, ma anche di fronte ai teleschermi a centinaia e centinaia di chilometri di distanza dalla Sicilia.

Ma di li a poco neanche il diretto interessato poteva pensare che tutte quelle emozioni si sarebbero ripetute nuovamente. Dopo la rete di Petkovic, che sembra rimettere in corsa la formazione di Chiavari, arriva il definitivo 4 a 2, che porta ancora la firma di Citro. Questa volta la conclusione di mezzo esterno sinistro sembra come una carezza leggera al pallone, che finisce la sua corsa alla spalle del portiere ligure. Sembrano lontanissimi gli anni della Sanseverinese prima e del Marcianise poi. Di quei campi polverosi della Promozione o quelli più nobili della Serie D. Un viaggio con la mente all’avventura con le maglie di Ebolitana, Valle Grecanica e Città di Messina, che termina qui a Trapani, trampolino di lancio per la carriera di un giocatore talentuoso, che non si è mai arreso, dimostrando il suo valore dalle categorie minori fino al prestigioso palcoscenico della cadetteria.

Serse Cosmi, non un allenatore qualunque, sa di avere tra le mani un vero talento. Lo ha scoperto quest’estate in ritiro e ha subito messo il suo veto su una possibile cessione in prestito, e il ragazzo di Fisciano lo ha ricambiato a suon di gol. Il Trapani vola in classifica al quarto posto, con un punto in più della Salernitana, che tra due giornate sarà avversario dei siciliani. Un ritorno a casa per Nicola, che sarà all’Arechi, chissà se titolare come è successo con la Virtus Entella, a pochi chilometri da casa, per stupire ancora, magari raccogliendo gli applausi di quelle persone che oggi lo hanno ammirato estasiati piegare la compagine ligure a suon di gol, davanti allo schermo della loro tv.

 

Massimiliano Grimaldi