Deducibilità dei costi per l’auto aziendale: come funziona?

Ottime notizie per chi sceglie di utilizzare veicoli per la propria attività aziendale

Dopo diversi anni in cui i vantaggi per chi sceglieva l’auto aziendale sono andati diminuendo, cambia il corso delle cose: sembra che ci siano ottime notizie per chi sceglie di utilizzare auto e veicoli (come gli autocarri) per la propria attività aziendale e professionale.

Grazie a una manovra dall’Unione Europea, la 2016/1982, si è autorizzata l’Italia a prorogare la detraibilità dell’IVA al 40% sulle autovetture usate dalle imprese e dai professionisti. Ma andiamo più nel dettaglio e cerchiamo di capire quale sia la situazione dei costi sui mezzi per uso aziendale e, in particolare, su quali siano gli aspetti più rilevanti da un punto di vista delle deducibilità dei costi.

Le detrazioni IVA sui veicoli aziendali

Grazie alla conferma della deducibilità al 40% anche del 2019 restano in vigore le regole attuali per i veicoli stradali a motore che trasportano persone o cose in ambito aziendale. La norma è valida per tutti i mezzi al di sotto dei 35 quintali e con portata massimi di 8 persone oltre al conducente.

Resta valida anche la detrazione IVA al 100 per cento per tutte quelle auto che vengono utilizzate per scopi esclusivamente aziendali come i veicoli per il trasporto di beni e merci, i taxi, la scuola guida, aziende di noleggio e leasing.

Anche i veicoli stradali a motore acquistati dal datore di lavoro tramite contratti di locazione finanziaria per essere messi a disposizione dei dipendenti possono godere delle agevolazioni IVA, dietro pagamento di un corrispettivo.

In cosa consiste la deducibilità IVA?

Quando si parla di IVA sui mezzi aziendali e di deducibilità, si fa riferimento alla possibilità di portare in detrazione l’IVA sull’acquisto di veicoli e relative spese dalla dichiarazione dei redditi di imprese o professionisti. Questa possibilità è concessa dall’articolo 19-bis1 del DPR 633/72 del Testo Unico IVA.

I costi assicurativi per auto e autocarri

Uno dei costi maggiormente ammortizzabili da chi utilizza auto e autocarri per la propria azienda sono i costi assicurativi. In particolare, bisogna ricordare che, come spiegato su Assicurazioneautocarri.com, la polizza con franchigia ha un costo minore rispetto alla polizza standard. Ma cos’è la franchigia?

In termini semplici, la franchigia riguarda quella parte del danno procurato a terzi che l’assicurato deve risarcire personalmente in caso di sinistri. Si tratta di una soglia al di sotto della quale la polizza assicurativa non è valida per eventuali danni causati a cose o a persone. La franchigia è di due tipi:

1. Franchigia assoluta: questa è la formula più diffusa e prevede che venga stabilita una soglia di risarcimento che l’assicurato deve corrispondere a prescindere dall’entità del danno causato. La stessa soglia non viene riconosciuta in caso di danno subito.
2. Franchigia relativa: in questo caso come prima le spese non vengono coperte se inferiori a una certa soglia, ma nei casi in cui le spese sono superiori le copre per intero.

Per coloro che vogliono risparmiare, specialmente sugli autocarri aziendali, la franchigia offre una soluzione interessante in quanto la compagnia assicurativa è consapevole di dover corrispondere risarcimenti inferiori in caso di incidenti rispetto a polizza standard, quindi corre rischi minori e per questo è disponibile ad offrire premi agevolati.