Figura nell’elenco delle opere finanziate nell’ambito del programma regionale rifare tutte le strade, con un importo lavori pari ad un milione di euro, ma fino ad ora nessun avvio anzi la situazione continua a peggiorare. Il tratto in questione è quello di contrada Creta ad Ariano, lungo la direttrice che porta a Melito Irpino. La terra continua a franare e per l’ennesima volta, nello stesso punto critico si è registrata la rottura di una condotta principale imponente dell’Alto Calore realizzata nella metà degli anni 70 dall'allora Cassa del Mezzogiorno e oggi di proprietà della Regione Campania.
L’estate scorsa vi fu uno scoppio impressionante e la strada rimase chiusa a seguito della voragine causata dalla furia dell'acqua la cui pressione arrivò a raggiungere circa trenta metri di altezza. Una cascata impressionante che causò danni anche a due abitazioni, prontamente evacuate grazie all'intervento immediato dei Vigili del Fuoco e della Polizia.
La città anche allora rimase senz’acqua in molte zone. Una condotta che necessita di interventi non più tampone al fine di scongiurare nuove rotture derivanti da fenomeni erosivi in questa zona già tristemente nota. Chi risiede qui non ce la fa più a vivere con la paura addosso e ad affrontare un altro inverno all’insegna dei disagi. "Ce la faranno quando moriremo nella Creta, la nuova strada o alle prossime elezioni. E' vergognoso come veniamo trattati da sempre in questa zona. Non parlassero più di vittorie politiche se si realizzerà l'opera, quello è solo un nostro diritto dopo aver elemosinato da anni, non vogliamo vedere più nessuno da queste parti nè di destra nè di sinistra, auguriamo anche a loro di trascorrere un inverno come il nostro." E poi un tecnico dell'Alto Calore: "Il nostro dovere lo stiamo facendo anche oggi, ma la frana avanza e purtroppo ci rivedrete presto di nuovo qui."
Gianni Vigoroso
