Dentecane, patria del torrone nel mondo

Piaceri della tavola d'autunno in Campania, focus del Corriere del Mezzogiorno sull'Irpinia

Oggi i prodotti della famiglia Di Iorio, 22 diverse specialità, vengono esportati in mezzo mondo..

Pietradefusi.  

Food, piaceri della tavola d'autunno in Campania, mette in mostra sul Corriere del Mezzogiorno uno dei grandi tesori dell'Irpinia, oramai conosciutissimo a apprezzato nel mondo: il torrone. Nel primo piano di Pietro Falco, riflettori puntati sulla famiglia Di Iorio a Dentecane.  

Federico, Vincenzo e Anna, artigiani che grazie ai loro sacrifici, passione ed esperienza maturata negli anni, oggi esportano i loro prodotti in vari stati del mondo. Un polo di produzione industriale che si è fatto strada sin dagli inizi del 900. "La nostra famiglia produce torrone da almeno 280 anni - racconta Federico Di Iorio che con il padre Vincenzo e la sorella Anna, conduce l'omonima azienda in via Roma. Abbiamo un documento d'archivio che attesta che già nel 1750 un nostro avo Gaetano Di Iorio, all'epoca 36enne, faceva il copetaro. E possiamo fregiarci del riconoscimento che Unioncamere concede alle aziende ultracentenarie: in Irpinia siamo solo due." 

Oggi i prodotti della famiglia Di Iorio, 22 diverse specialità, vengono esportati in mezzo mondo. Si possono trovare negli Usa, Brasile, Venezuela, Spagna, Svizzera, Germania, Regno Unito, Sudafrica, Russia, Ucraina e in tanti altri paesi.

La ricetta? E' sempre la stessa: "Utilizziamo esclusivamente materie prime di qualità ed espressione del territorio. Miele delle nostre colline, nocciole di Giffoni o piemontesi quando non bastano, mandorle provenienti dalla Puglia.  Tutto il processo produttivo, resta ancora integralmente artigianale." E con il Natale ormai in arrivo le sorprese Di Iorio saranno anche quest'anno infinite, così come vuole la tradizione.

Gianni Vigoroso