VIDEO Terremoto. "Ci ha svegliato un boato, che paura"

Priva di fondamento la notizia dei calcinacci caduti a Grottaminarda e della chiusura delle scuole

Erano le 07:38:08 ora italiana, quando è stata avvertita la scossa con epicentro ad Ariano Irpino

Ariano Irpino.  

"Ci ha svegliato quel boato terribile", nelle zone dove la scossa è stata maggiormente avvertita, queste sono le uniche parole ripeture dalla gente. (Clicca sulla foto di copertina per guardare il video di Ottochannel)

Mattinata all’insegna della paura ad Ariano Irpino tanto da spingere decine di studenti a recarsi in Piazza, sotto il Municipio, per chiedere notizie direttamente al sindaco Domenico Gambacorta sulla sicurezza degli edifici scolastici, primo fra tutti l’ex Gaetano Bruno. Un confronto pacifico alla presenza di Polizia e Gruppo Comunale di Protezione Civile. (Nella foto).

“Le indagini che sono state eseguite – ha chiarito Gambacorta sulla struttura ex Bruno e oggi Ruggero II, hanno dato risultati direi molto tranquilli e saranno trasmessi insieme alla relazione dei tecnici incaricati alla scuola già la settimana prossima. L’invito che faccio ai ragazzi è di stare tranquilli, la stessa cosa dico ai docenti e dirigenti scolastici. L’istituto che aveva suscitato problemi, preoccupazione, dopo il sisma del 2002 è in condizioni si assoluta tranquillità per quanto riguarda i solai. Gli altri istituti superiori di Ariano, non hanno nessun problema.”

 "A Grottaminarda, la scossa ha provocato la caduta di calcinacci dall'Istituto tecnico commerciale." E' quanto riporta l'Ansa. Ma il sindaco Angelo Cobino smentisce nella maniera più assoluta: "La notizia è priva di fondamento." Stessa cosa riguardo le scuole: "Nessuno edificio è stato chiuso." I Vigili del Fuoco hanno effettuato solo verifiche visive e non sono state riscontrate anomalie di alcun tipo.

Erano le 07:38:08 ora italiana, quando è stata avvertita la scossa. Niente lampadari in movimento, ma solo un boato durato pochissimi istanti. La conferma è arriva subito dai sismografi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia: Un terremoto di magnitudo 3.1 con coordinate geografiche (lat, lon) 41.15, 15.13 ad una profondità di 21 km. La zona in questione è tra Stratola e Santa Regina ai confini con Villanova del Battista.

Le testimonianze:

Entriamo nell'edicola di Piazza Plebiscito, in uno dei locali simbolo più importanti, sotto il porticato dell'episcopio accanto al maestoso campanile che il 23 novembre 1980 si piegò su stesso fortunatamente senza provocare morti. Non si parla di altro se non della scossa, durante la vendita di giornali e riviste con i vari clienti: "Sembrava un trapano, un rumore strano che proveniva dalla parete, come se stessero eseguendo dei lavori - ci dice Beata Weglarz - poi ho capito subito dalle prime notizie e messaggi che si trattava del terremoto." 

Vincenzo Scrima autista dell'Amu: "Ero sulla tratta mattutina, zona San Donato e all'improvviso ho avuto la sensazione, come se la strada si stesse stringendo dinanzi a me." Anselmo La Manna: " Un boato, ero a letto e posso dire che per la prima volta ho avvertito una scossa di terremoto nella mia vita." Nicola Pompeo: "Che paura, parlavo da solo, dicendo, per favore no, poi ad si è fermato e ho tirato un sospiro di sollievo."

Gianni Vigoroso