di Andrea Fantucchio
«Per offrire più pattuglie sul territorio abbiamo bisogno di straordinari che però sono tutti o quasi destinati a chi è impegnato in ufficio. Inoltre, qui ad Avellino, non c'è un ricambio di poliziotti adeguato che permetta di offrire il giusto pattugliamento di tutto il territorio. I poliziotti che vanno in pensione o vengono trasferiti non ricevono una sostituzione adeguata. Siamo qui per chiedere maggiore attenzione al questore». Il segretario generale aggiunto di Pnfd (Polizia nuova forza democratica), Carlo Aliberti, ci spiega il motivo che ha spinto alcuni poliziotti a protestare questa mattina davanti alla Prefettura di Avellino.
(Clicca sulla foto di copertina per guardare il servizio realizzato per Ottochannel dal collega Angelo Giuliani)
Quando arriviamo il gruppo di protesta è già lì con tanto di striscioni.
«Oltre ad una ridefinizione del monte ore emergente – conferma il segretario nazionale Francesco Picardi – chiediamo che si intervenga su alcune criticità che evidenziamo da tempo. Nello specifico dopo un sopralluogo presso il comando di Cervinara abbiamo costato che i servizi igienici sono pessimi e il servizio di sorveglianza con le telecamere non funziona. Inoltre ad Avellino abbiamo segnalato degli interventi necessari sulle difese passive a partire da un cancello rotto che segnaliamo da tempo. Violazioni che potrebbero sfociare in ambito penale».
Una protesta, quella dei poliziotti, annunciata ieri. Quando in una dura nota stampa il sindacato chiedeva: «Ma, alla Questura di Avellino, c’è ancora un Questore ? I cittadini gradirebbero sapere se le tasse che pagano per gli stipendi dei poliziotti sono pari ai diritti che dovrebbero ricevere in versione sicurezza! Ma se l’andamento è questo, la battaglia si farà dura fino a quando non sarà ripristinata la legalità da parte del Questore ! La Polizia deve lavorare in serenità e per garantire sicurezza ai cittadini deve essere garantito dei propri diritti»
Oltre al segretario nazionale Picardi erano presenti per Pnfd quello regionale Bonadies Antonio e il rappresentante Provinciale, Giuseppe Repole.
