“Mi pregio di trasmetterle copia della lettera della signora Giovanna Matera, residente in codesta città, via Pietro Paolo Parzanese n.62, con la quale si porta a conoscenza del Santo Padre il grave disagio economico. Nel segnalare il caso alla sua cortese attenzione per un possibile interessamento, la prego di far pervenire alla scrivente l’aiuto o la risposta che ella giudicherà opportuni. Grato per la preziosa collaborazione, profitto della circostanza per confermarmi con sensi di distinta stima. Dev.mo nel Signore, Monsignor Paolo Borgia Assessore.” E’ datata 21 novembre 2016, arriva direttamente dal Vaticano, Segreteria di Stato, prima sezione, affari generali ed è indirizzata al reverendo sacerdote Rosario Paoletti, direttore della Caritas diocesana Piazza San Francesco Ariano Irpino.
Sola, orfana di entrambi i genitori, invalida e senza lavoro. Aveva scritto una prima lettera a Matteo Renzi, senza ottenere nessuna risposta, neppure da qualche parlamentare campano o irpino, che tramite la stampa era venuto sicuramente a conoscenza del suo dramma.
Ma Giovanna, carattere forte, grazie alla sua determinazione è andata ben oltre la politica, raccontando la sua triste storia a Papa Francesco. E la sua lettera, questa volta, non solo è stata letta, ma dal Vaticano a nome del Pontefice, è arrivato anche un invito alla diocesi di Ariano Irpino Lacedonia, indirizzato alla Caritas, a fare qualcosa per lei. Ha avuto già un primo colloquio e la speranza da parte di tutti è che possa trovare davvero un lavoro che le dia il sostegno necessario per andare avanti.
Giovanna non cerca sussidi “una tantum” o pacchi alimentari, ma una stabilità. Quale migliore occasione del Natale, per qualche imprenditore, di farsi avanti, offrendo un lavoro dignitoso a chi ne ha davvero tanto bisogno.
Gianni Vigoroso
