di Andrea Fantucchio
Alloggi popolari, ad Avellino è ancora caos a un giorno dalle commissione consiliare nella quale dovrebbero essere annunciate circa 100 assegnazioni. I sindacati questa mattina hanno chiesto inutilmente spiegazioni sugli sfratti mai eseguiti, sul controllo dello stato degli edifici e sul piano di assegnazione.
Spiega Fiorentino Lieto di Federconsumatori Cgil: «La graduatoria delle assegnazioni è ferma al 2012. Restano fuori decine di famiglie alle quali viene precluso un futuro degno di questo nome».
Lieto chiede chiarezza al comandante della polizia municipale, Michele Arvonio: «Lo stimo, ma agli annunci degli sfratti, ai quali il comandante ha fatto riferimento lo scorso giugno, non sono seguiti i fatti. Inoltre fra poco l'amministrazione pubblicherà l'elenco di cento assegnazioni per altrettanti alloggi. E noi sindacati ignoriamo a chi saranno assegnate quelle case: si fa tutto al buio».
Pasquale Troise, della Sicet Cisl Irpinia Sannio, parla della sicurezza degli edifici. «Molte case popolari sono fatiscenti. Non è stato fatto alcun controllo, il valzer di assessori che si sono susseguiti alla dirigenza dei Servizi Sociali ha peggiorato la situazione. Nelle altre realtà campane c'è programmazione e solidità, qui ad Avellino solo improvvisazione».