Droni e cassonetti intelligenti: il piano di raccolta rifiuti

Avellino, date e dettagli. In programma anche "tecnologiche soluzioni sperimentali": eccole.

Questa mattina l'annuncio in Comune. Presenti, oltre all'assessore all'Ambiente Augusto Penna, anche il manager di Irpiniambiente, Nicola Boccalone, la consigliera, Ida Grella, e il funzionario del settore ambiente, Uriele Maffei.

Avellino.  

 

di Andrea Fantucchio 

Droni e “cassonetti intelligenti” per il nuovo piano di raccolta rifiuti: non si tratta di novità fantascientifiche, tratte dall'ultimo "Blade Runner" del pluripremiato regista Denis Villeneuve, ma le soluzioni annunciate questa mattina dall'assessore all'Ambiente di Avellino, Augusto Penna. Per fronteggiare i problemi (tanti) risontrati finora nella raccolta dell'immondizia.

Droni e cassonetti rappresentano soluzioni sperimentali che potrebbero diventare definitive nei prossimi mesi. Intanto il 4 dicembre partirà il piano di raccolta in periferia, il 18 verrà esteso anche al centro città. Mentre dal 15 novembre avrà il via la distribuzione delle biopattumiere e dei carrellati. Basta farne richiesta a Campo Genova: si dovrà compilare un modulo, reperibile sul sito del Comune, da inviare attraverso la pec o da protocollare a mano agli uffici di Piazza del Popolo.

I cassonetti intelligenti, attraverso codici identificativi, renderanno più facile il lavoro della Polizia Municipale. Una soluzione utilizzata già in altre realtà italiane come Rovigo. Dove proprio i bidoncini, dotati di apertura con tessera personale per ogni singola famiglia, sono forniti di un microchip capace di memorizzare i dati di tutti i rifiuti conferiti così da avere una premialità in tariffa per chi contribuisce alla raccolta. E pene salate per i trasgressori.

Mentre i droni dovrebbero essere poi utilizzati, con maggiore frequenza, per sorvegliare le zone a rischio. Quelle aree che, spesso, si trasformano in discariche abusive a causa della mancanza di controllo.

Presenti questa mattina in Comune, il funzionario del settore ambiente, Uriele Maffei, la consigliera, Ida Grella, e il numero uno di Irpiniambiente, Nicola Boccalone.

L'obiettivo, annunciato da Penna, è arrivare al 65per cento di raccolta differenziata. Pena l'incremento del costo complessivo del piano di raccolta che passerebbe dai dodici milioni di euro stimati a quattordici. Nella cifra rientrano i soldi per spazzamento, raccolta di deiezioni canine, pile esauste e farmaci usati, oltre al servizio di porta a porta.

L'assessore all'Ambiente ha spiegato che tutti i cittadini dovranno munirsi di biopattumiere, mentre i condomini numerosi potranno richiedere i carrellati. Funzionerà? Lo vedremo. Altrimenti potrebbe arrivare in Comune la "pigna" di Abete, recentemente "avvistato" nella sede dell'ente di Piazza del Popolo, in compagnia del cameraman Luca Grafner, per evidenziare i problemi riscontrati proprio nel sistema raccolta rifiuti cittadino. Piano mai decollato finora.