San Pietro a Majella. Il Tar: "Santaniello è il direttore"

La decisione del Tar sospende l'annullamento delle elezioni dell'irpino Carmine Santaniello

L’ordinanza ipotizza «un vantaggio» per la direttrice uscente che invalidò lo scrutinio dopo un esposto anonimo al ministero sulla presunta incandidabilità di un concorrente.

Avellino.  

Il Tar della Campania ha sospeso l'annullamento delle elezioni per il direttore del San Pietro a Majella. Nella stessa ordinanza, che fa riferimento al ricorso presentato da Carmine Santaniello, risultato eletto, è stato sospeso anche il provvedimento col quale si predisponevano nuove elezioni.

Dunque tutto viene è rimandato al 6 giugno prossimo quando è fissata l'udienza per la trattazione nel merito della vicenda.

In soldoni, l’ordinanza della Quarta Sezione del Tar Campania, riconoscendo la fondatezza del ricorso presentato dal maestro Carmine Santaniello, vincente al ballottaggio di giugno, sospende l’efficacia dell’annullamento voluto dalla direttrice uscente fissando l’udienza di merito il 6 giugno 2018, condannando il Conservatorio al pagamento delle prime spese processuali.

Nelle motivazioni il Tar ipotizza anche un vantaggio derivato dalla decisione di annullare le elezioni alla stessa direttrice rimasta in carica.

"No al commissariamento dopo la sentenza del Tar, ministro Fedeli proceda con riconoscimento del vincitore delle elezioni. Inizieremo raccolta firme per chiedere immediato insediamento del nuovo Direttore". Commenta Borrelli dei Verdi.

“La drammatica situazione in cui versa il Conservatorio di Napoli, potrebbe ulteriormente aggravarsi se venisse nominato un Commissario. Inizieremo la raccolta firme tra docenti e studenti per chiedere l’insediamento immediato del nuovo Direttore, Carmine Santaniello, eletto democraticamente nelle ultime elezioni”. Questo quanto emerso dall’incontro tra numerosi docenti del San Pietro a Majella e il Consigliere Regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli. “Ascoltando i loro racconti ho potuto constatare che l’ipotesi commissariale potrebbe arrecare un ulteriore danno al Conservatorio di Napoli. (...) La vittoria schiacciante di Carmine Santaniello si configura come un chiaro segno di dissenso con la precedente direzione da parte del corpo docente e tale volontà va rispettata anche dal ministero vigilante che ha esercitato una chiara ingerenza consigliando di agire in autotutela. In questo senso mi auguro che il ministro Fedeli dimostri nei fatti di appartenere al Partito Democratico riconoscendo la legittimità della vittoria elettorale del nuovo Direttore. (...) L’insediamento del neoeletto Direttore tutelerebbe inoltre l’istituzione da ulteriori contenziosi e da eventuali richieste di risarcimento danni nel caso in cui, successivamente ad un nuovo commissariamento, il TAR dovesse confermare le ragioni di Santaniello”.

La vicenda si trascina dall’estate scorsa. A fine giugno Carmine Santaniello, 58 anni, già direttore del Conservatorio di musica Domenico Cimarosa di Avellino, venne eletto con ballottaggio alla direzione del Conservatorio San Pietro a Majella con 64 voti contro i 36 della sfidante Angela Morrone, 2 le schede nulle. Tempo dopo al ministero dell’Istruzione arrivò un esposto anonimo in cui veniva segnalato che uno degli sfidanti al primo turno, Livio De Luca, non sarebbe stato candidabile ai sensi del regolamento vigente non essendo docente di prima fascia (ma di seconda) il che ne implicherebbe l’esclusione dall’elettorato passivo.

Il Miur, come da procedura, inviò una nota in cui chiedeva chiarezza sul caso al Conservatorio che avrebbe avuto facoltà, non l’obbligo, di dichiarare nulle le elezioni. Da allora la sequela di polemiche e ricorsi. Un iter che pare ora, con il parere del Tar si concluda con la sospensione degli atti impugnati. Si aspetta la firma del ministro Fedeli.

Siep