Luigi, l'amore per gli animali e la sua incredibile odissea

Una storia assurda che purtroppo non riesce ad avere un lieto fine

Non importa se sono rimasto qui. Chi mi conosce sa l'amore che provo per gli animali...

Ariano Irpino.  

Ha rinunciato a Natale e Capodanno con i figli a Stoccarda per rimanere ad Ariano Irpino, suo paese d'origine ad accudire cinque cuccioli nati da poco, per paura che potessero morire di freddo e fame o addirittura essere avvelenati da qualcuno come spesso accade in molti comuni.

Una storia che ha dell'incredibile e che purtroppo non riesce ad avere un lieto fine. Luigi De Gruttola 66 anni, pensionato, ha gli occhi pieni di lacrime nel raccontarci la sua storia. Non sa più a chi rivolgersi, mai avrebbe immaginato un disinteresse così totale della sua città: "Avrei dovuto trascorrere le feste in Germania con i miei due figli ma il mio cuore mi ha spinto a rimanere qui ancora per qualche giorno insieme a mia moglie Beatrice, nella speranza di poter sistemare i cinque cuccioli, tutte femminucce dolcissime. Come si fa a lasciarle sole con questo freddo. Ho avuto la solidarietà nei giorni scorsi del veterinario Antonio Volpe il quale ha prestato loro le prime cure, ho provato in qualche modo a rivolgere un appello ma non ho avuto alcuna risposta. Mi sto battendo con tutto me stesso per far si che possano essere adottati da persone che amano gli animali. Non importa se sono rimasto qui. Chi mi conosce sa l'amore che provo per gli animali. Posso solo dirvi che quando sei anni fa morì Rio, il mio cane dolcissimo a cui ero molto affezionato, piansi più allora che il giorno della scomparsa di mio padre. Andrò via da qui solo quando queste anime innocenti saranno in buone mani."

A due giorni dall’Epifania chissà se in casa De Gruttola possa arrivare ora il dono più bello di queste feste, vedere finalmente quelle cinque femminucce affidate in buone mani.

“Si sono affezionate tantissimo a me, mi fa male il cuore andare via da qui. Non posso lasciarle sole, mi sentirei un verme, Dio sa quello che sto facendo per loro.”

Gianni Vigoroso