Riso con una sostanza verde, probabilmente lumachicida o altro. Li hanno avvelenati così, in maniera atroce. Un cane non ce l'ha fatta, l'altro è in condizioni gravissime.
La triste scoperta è stata fatta ieri sera in località Santa Barbara, non molto distante dalla chiesa, dalla famiglia Cocca che risiede nei pressi della storica fontana. Una scena agghiacciante quella che si è presentata ai loro occhi.
"In due mesi me ne hanno avvelenati quattro e tutti allo stesso modo - afferma Giuseppe Cocca - qualcuno ce l'ha con i miei cani. Nei pressi della nostra abitazione ci sono diversi randagi e stanno tutti benissimo. E' stata un'azione mirata e da vigliacchi. Un dolore immenso e tanta rabbia nel vedere la sofferenza fino alla morte dei miei cani."
Ma ci sarebbe anche un altro episodio simile avvenuto due mesi fa e non denunciato. Cocca si è recato stamane nella caserma dei carabinieri per presentare denuncia contro ignoti, dopo questa vergognosa azione.
L'appello in queste ore è quello di prestare la massima attenzione, in tutta la zona. A rischio, come spesso accade in questi casi, anche altre specie animali.
Una città quella di Ariano Irpino che negli ultimi tempi si sta distinguendo un maniera molto negativa per questi episodi legati a violenza, maltrattamenti e abbandono di animali. Non si contano gli interventi della Polizia Municipale insieme al servizio veterinario dell'Asl. Cani a gatti spesso abbandonati tra i rifiuti, in qualche caso, come accaduto in località Stratola nei giorni scorsi, all'interno di una campana del vetro. Episodi rimasti finora, putroppo, tutti impuniti. Per non parlare di ciò che avviene in qualche zona di campagna, dove addirittura molti cuccioli vengono ammazzati o seppelliti vivi alla nascita, tra cudeltà e omertà.
Gianni Vigoroso
