Vertenza IIA: "Andremo sotto casa del vicepremier Di Maio"

Domenica la partenza di operai a sindacati verso Pomigliano d'Arco

"E' ora di smetterla. Il Ministro deve assumersi le sue responsabilità. Spot su facebook non ne vogliamo più. O si trova una soluzione a questa vertenza oppure noi alzeremo la posta."

Flumeri.  

di Gianni Vigoroso

Da un lato il presidente  della Regione Campania Vincenzo De Luca che ha inviato una lettera al Governo al fine di sollecitare  la convocazione di un tavolo urgente e risolutivo al Mise, dall’altro operai e sindacati intenzionati a recarsi fisicamente domenica mattina a Pomigliano d’Arco sotto l’abitazione del Ministro Luigi Di Maio.

Sergio Scarpa Fiom Cgil, ma insieme a lui anche le altre forze sindacali è stato fin troppo chiaro nel suo messaggio:

"Ora basta, non è più possibile continuare a fare assemblee per dire sempre le stesse cose, senza trovare mai una soluzione. Qui mi sembra il gioco dell'oca, si ritorna sempre al punto di partenza. Ferrovie dello Stato non c'è più e vi è il serio rischio del fallimento di questa azienda, ormai da qui a poche ore, visto che ormai il prossimo 11 dicembre, ci sarà il consiglio di amministrazione che dovrà decidere il futuro di questo stabilimento. Noi non ci fermiamo, anzi alziamo la posta e domenica saremo sotto casa di Luigi Di Maio a Pomigliano D'Arco.

E' ora di smetterla. Il Ministro deve assumersi le sue responsabilità. Spot su facebook non ne vogliamo più. O si trova una soluzione a questa vertenza oppure noi alzeremo la posta."

La decisione del sit in a Pomigliano D'Arco è stata assunta stamane nel corso dell'assemblea, all'unanimità da parte di operai e forze sindacali. 

Gli operai:

"Non guarderemo più in faccia a nessuno, nulla potrà spaventarci, d’ora in avanti linea dura e maniere forti nelle nostre azioni di protesta. Faremo parlare di noi l’Italia."