Gli operai obbediscono, nessuna "irruzione" in fabbrica

Assemblea autorizzata per programmare nuove forme di lotta, forze dell'ordine all'esterno

Gli operai: "Per vincere serve l'unità e i sindacati sono i primi a non volerla, è questo il vero cancro della nostra vertenza"

Flumeri.  

Nessuna "irruzione" in fabbrica a Flumeri, gli operai obbediscono all'azienda. Si sono radunati per un'ora stamane in segno di protesta fuori dai cancelli dello stabilimento di Valle Ufita, per poi dar vita ad un'assemblea autorizzata, nella quale verranno decise nuove iniziative e forme di lotta da intraprendere. Tra di loro c'è anche qualche ex storico di questa lunga lotta come Dario Meninno.

Presenti la varie sigle sindacali, ma ciò che manca fanno sapere con profonda amarezza gli stessi operai, è l'unità. "E' questo il vero cancro della nostra vertenza. Per non parlare della politica. Ci hanno abbandonato tutti. Dove sono i sindaci del territorio? Siamo stanchi di essere sostenuti solo sulla stampa e in periodi di campagna elettorale. Ma nonostante tutto, noi siamo qui a lottare ancora, con le nostre forze."

Tra i manifestanti è giunto anche Anselmo La Manna Comitato Tutela del Territorio di Ariano Irpino. Una parte degli operai è a lavoro regolarmente in fabbrica per rifinire alcuni autobus bolognesi come pure gli impiegati. Presenti Polizia e Carabinieri all'esterno della fabbrica, ma la mattinata è scivolata piuttosto tranquilla.