Morto Dario. Uscì dal coma e disse: voglio vedere Juve-Napoli

E' morto al Moscati di Avellino il ragazzo di Castel Volturno

Avellino.  

Non ce l'ha fatta Dario, il giovanissimo tifoso azzurro, di appena 17 anni, che lo scorso 29 settembre, si svegliò dal coma e chiese ai medici di fargli vedere la partita Juventus- Napoli. Commosse l'Italia intera il giovanissimo della provincia di Caserta, che al suo risveglio chiese di poter assistere al match in tv. Il giovane, originario di Castel Volturno, uno dei comuni del Casertano che si trovano nella cosidetta «terra dei fuochi», si è spento nell'ospedale Moscati di Avellino, dove era ricoverato, circondato dai suoi cari, per una grave malattia.

Sarà seppellito con la tuta del Napoli. I suoi familiari hanno deciso di accontentare il giovanissimo innamorato del calcio e della squadra del cuore. Anche il vice presidente del Napoli, Edoardo de Laurentiis, si apprende, che non ha mai fatto mancare il suo supporto, ha inviato un messaggio di cordoglio ai suoi parenti. I funerali di Dario si terranno a Caivano, in provincia di Napoli, città dov'è nata la madre. A celebrarli sarà il parroco antiroghi don Maurizio Patriciello, il prete della Terra dei Fuochi. Intanto amici e parenti sono vicini ai genitori e familiari del giovanissimo da tempo malato. 

Dario era stato ricoverato per una complicazione legata a una grave neoplasia nel reparto di terapia intensiva di una clinica di Mercogliano. Si era improvvisamente aggravato e quando, lo scorso settembre, era uscito dal coma aveva espresso al personale sanitario il desiderio di vedere uno dei match più attesi del campionato di calcio italiano.

Dario si erasentito male qualche giorno fa, poco prima della partenza per Milano, dove era diretto per seguire la sua cura. Le sue gravi condizioni costrinsero i medici a ricoverarlo e ad agire in fretta. Poi sono trascorsi gli ultimi mesi di impegno per salvargli la vita. I medici hanno fatto di tutto per assisterlo e sperare che guarisse. Tutto inutile, nelle scorse ore il cuore di Dario si è fermato per sempre.