"Valle del Sabato come Acerra. Qui è un olocausto"

Gli ambientalisti, sulla scorta della relazione dell'ing. Caprioli, lanciano un nuovo allarme

Avellino.  


"Avellino e la Valle del Sabato sono la nuova terra dei fuochi, centinaia gli sforamenti di pm 10 secondo i parametri dell'organizzazione mondiale della sanità". Gli ambientalisti tornano a lanciare l'allarme inquinamento nell'area industriale del capoluogo irpino. Lo fanno con una corposa relazione affidata all'ingegner Vincenzo Caprioli che non usa mezzi termini per esprimere tutta la sua preoccupazione. "Nella Cattedrale di Acerra un ex sindaco medico di Acerra disse:"Qui è un olocausto!". Lì io ho imparato la parola "olocausto", e la scrivo anche io perché qui è proprio come ad Acerra. Cinque giorni su cinque superiori a venti. E questo vuol dire che su 365 giorni, ci sono 365 giorni di morte". Per il comitato salviamo la Valle del Sabato la soluzione non possono essere solo le chiusure al traffico serve un tavolo inter-istituzionale sul modello di quello attuato a Terni. " Noi ci auguriamo - sottolinea Franco Mazza- che sulla scorta di quanto è stato fatto nella conca ternana si possa passare ad un accordo tra Ministero dell'Ambiente e Regione Campania, che riguardi la conca di Pianodardine". Il cancro qui è il killer invisibile, la media nazionale di mortalità per tumori è del 30% tra Arcella Manocalzati e Prata Principato Ultra ci aggiriamo intorno al 50%. " La semplice ordinanza che guarda al traffico - prosegue - serve a ben poco, perché guarda ad una sola fonte di emissione, probabilmente nemmeno quella più significativa".