Veleni nella valle, Tarro: "La Regione non chiuda gli occhi"

Il virologo già candidato al Nobel ha incontrato gli studenti del Liceo Imbriani

Avellino.  

Vaccini e inquinamento, da Avellino il virologo di fama mondiale Giulio Tarro già candidato al nobel per la medicina rilancia l'importanza di vaccinarsi e di tenere alta l'attenzione sui veleni della Valle del Sabato. Tarro è stato ospite del liceo Imbriani per parlare agli studenti di prevenzione e salute delle donne in un incontro organizzato dai Lions. “Oggi sappiamo che ci sono degli agenti biologici responsabili dell’insorgere delle patologie tumorali anche nella specie umana e quindi è possibile fare un vaccino anti-tumorale contro questi agenti.” E' stretta la correlazione tra smog e mortalità per tumori, Tarro ha condotto importanti studi sulla terra dei fuochi e conosce bene anche l'elevato rischio per la salute che corre lungo la Valle del Sabato. “I dati che riguardano questa zona erano già stati forniti ancor prima di quelli della terra dei fuochi, c’era già un inquinamento a monte che andava controllato. In questi casi ci vuole buon senso, altri insediamenti industriali andrebbero evitati. “Non si può parlare di nuovi insediamenti soprattutto se poi questi sono, a loro volta, causa di ulteriore inquinamento. Certamente è importante creare lavoro, ma non a discapito della salute” La Regione non sottovaluti il problema conclude Tarro. “Non può tenere gli occhi chiusi, come purtroppo è già stato fatto in altri casi”.