Corsa contro il tempo per evitare una nuova emergenza frana

La Protezione Civile a Montaguto per stilare un nuovo cronoprogramma di interventi urgenti

Preoccupa la potenziale riattivazione della frana di Montaguro

Montaguto.  

"Monitoraggio da parte della Protezione Civile, manutenzione ad opera della Comunità Montana Ufita, finanziamento e risorse già esistenti, realizzazione imminente di un campo pozzi. Verrà riattivato tutto ciò che servirà a scongiurare una nuova emergenza." Lo ha annunciato il dirigente della Protezione Civile della Regione Campania Claudia Campobasso, al termine di un tavolo di lavoro al Comune di Montaguto e un sopralluogo nel cuore della frana, voluto dal capo del dipartimento nazionale Angelo Borrelli dopo il recente grido di allarme anche attraverso la stampa. Nella Valle del Cervaro è giunto il vice capo Italo Giulivo.

"Abbiamo progettato con la Regione Campania, un'attività urgente da fare per lo svuotamento del laghetto, che si è formato a seguito di una frattura nella parte a monte della frana. E questo è fondamentale, per evitare un ulteriore scivolamento della massa franosa. Sarà la Comunità Montana, a realizzare un'attività di svuotamento, per la quale ci sono già le risorse disponibili assegnate allo stesso ente dalla Regione Campania. "

Ci aveva visto bene il sindaco di Montaguto Marcello Zecchino. Il mostro è sveglio, vi è una potenziale riattivazione della frana e occorre fare presto affinchè non si arrivi ad un nuovo possibile blocco dei collegamenti sia su ferro che su gomma tra il tirreno e l’adriatico. 

"Dopo lettere e pressioni varie, siamo riusciti a sederci finalmente intorno ad un tavolo, per discutere di una problematica che si presenta più grave del previsto e che si spera possa essere risolta in tempi rapidi. Occorre fare presto, il passato deve insegnarci che questa terra, può essere tanto bella e nello stesso tempo pericolosa. Peccato che si sia lasciato correre tutto questo tempo, ma il passato è passato ed ora dobbiamo guardare al domani con ottimismo. Come Comune abbiamo dato la massima disponibilità, anche ad essere soggetti attuatori, per le attività opportune."

Presenti al tavolo: Regione Campania, Comune di Montaguto, Università degli Studi di Firenze e del Sannio, Istituto di Ricerca Protezione Idrogeologica Cnr. 

Ci sono delle responsabilità evidenti alla base di queste nuove criticità a monte della frana, da non sottovalutare, ma ora è il momento di agire in fretta, senza perdere ulteriore tempo. Ogni ente dovrà fare la sua parte. E si spera che questa volta vi siano adeguati controlli sugli interventi da mettere in atto.

Se si è arrivati a questa situazione, vuol dire che qualcosa non  ha funzionato dopo l'intervento dell'Esercito e della Protezione Civile Nazionale, allora guidata da Guido Bertolaso, il quale insieme al suo braccio destro Nicola Dell'Acqua, aveva più volte affermato: "Non abbandonate mai la manutenzione di questa frana imprevedibile e sempre sveglia."