Sosta, multe più care ad Avellino: pronti i ricorsi

Intanto Casapound piazza sacche di sangue finto sui parchimetri per protesta

Avellino.  

Finte sacche di sangue sistemate sui parchimetri della città di Avellino per protestare clamorosamente contro il caro parcheggi. Un piano lacrime e sangue, quello per la sosta in città, che prevede una lunga fascia oraria a pagamento fino alle 22 di sera in estate e nessuna pausa pranzo. Rincari, più zone a pagamento e la protesta monta dei commercianti che si dicono esasperati dal regolamento, condito da controlli serrati di vigili urbani e personale Acs.

E così è scattata la protesta dei militanti di CasaPound Italia contro l’ennesimo rincaro delle tariffe. Una protesta “figurata” per rendere chiaro il senso della scelta dell’amministrazione che nei fatti penalizza i cittadini, quasi a dissanguarli economicamente.

Saranno lacrime e sangue per tutta la cittadinanza commentano i cittadini esasperati dall’ennessimo aumento in una città in cui le multe fioccano senza tregua: oltre 4mila in un mese. “Il nuovo piano parcheggi - spiega Giuliano Bello, responsabile provinciale di CasaPound  - è stata l’unica soluzione prevista dall’amministrazione per far fronte alla situazione deficitaria delle casse comunali. Non esistono strisce bianche in centro e le tariffe orarie sono alle stelle, il Comune  ha ben pensato di attingere ulteriormente dalle tasche degli avellinesi: così si infligge l’ennesimo colpo mortale anche al commercio oltre che ai cittadini”.

E intanto i consumatori studiano il ricorso. Le multe sulle strisce blu verrebbero comminate con il formulario giallo della  Polizia Municipale e sarebbe di importo superiore a quello previsto nelle altre città per la stessa trasgressione. I rappresentanti delle associazioni dei consumatori protestano con forza contro le multe, oltre 4mila in un mese e mezzo, e  Gianluca De Cunzo, referente dell’Adoc è durissimo. Ipotizza addirittura una denuncia all’autorità giudiziaria contro il Comune e il Comando dei vigili urbani.

Senza contare che, nei mesi scorsi, i referenti delle associazioni dei consumatori avevano denunciato anche un aspetto legato agli importi delle contravvenzioni sulle strisce blu. Ad Avellino, sarebbero più elevati che altrove. Quasi del doppio

Insomma ad Avellino le multe costano 41 euro, mentre a Napoli, per citare un esempio, solo 25. Il tutto senza dimenticare gli aumenti: dove prima si pagavano 75 centesimi all’ora, l’importo della sosta è arrivato a 1,30 euro. E anche dove si pagava un euro per tutto il giorno aumenteranno i costi. Insomma,  la rivolta e la protesta sale in città.