Detenuti fuori dal Carcere per partecipare alla Via Crucis

La commovente liturgia ad Ariano Irpino

I riti della settimana santa

Ariano Irpino.  

Ogni stazione della Via Crucis, associata ad una parrocchia della città, presente con la propria guida sacerdotale e una delegazione di abitanti. Dal centro, ai rioni, fino alla varie contrade. Coinvolte anche le associazioni. Pensieri e riflessioni ispirate a tematiche di stretta attualità.

Significativa, la presenza di due detenuti del carcere di Ariano Irpino, accanto alla croce di Cristo, accompagnati in chiesa dagli agenti della Polizia Penitenziaria.

“E’ stata davvero una bellissima iniziativa, fortemente sentita dai due detenuti che hanno preso parte alla liturgia – afferma il nuovo giovane cappellano del carcere arianese don Roberto Di Chiara – una presenza davvero significativa ed emozionante. Questo invito rende partecipe anche una realtà, poco conosciuta alla città."

Per don Raffaele Iorizzo, che ha animato la Via Crucis, come sempre in maniera coinvolgente e diretta: “E’ stato bello ritrovarsi tutti insieme, intorno all’eucarestia. Abbiamo fatto memoria di Gesù coronato di spine, che ci aiuta ad entrare in questi giorni di passione, sofferenza e speranza. La presenza dei nostri fratelli detenuti è stata molto toccante. Il nostro Vescovo, nella scia anche dei suoi predecessori, molte volte ha detto che la parrocchia del Carcere è tra quelle che ha maggiormente a cuore, come l’ospedale.”

Così infine il vicario della diocesi di Ariano Irpino – Lacedonia Antonio Blundo: “Il messaggio è dato dalla liturgia innanzitutto, dalla tradizione religiosa e dai sentimenti del popolo cristiano, che vive con intensità questi tempi, che segnano anno dopo anno un cammino di santità e questa volta vi è la coincidenza della riapertura della Basilica Cattedrale, che aspettiamo  con ansia.