"Io, Rodolfo, ero un partigiano: vi racconto la Resistenza"

I ricordi di De Rosa: ancora oggi grido felice: viva l'Italia

Avellino.  

L’Irpinia celebra la Liberazione dal nazifascismo. Iniziative in tanti Comuni per il 74° anniversario della vittoria dei diritti dell'antifascismo.

Corteo dei massimi rappresentanti delle istituzioni civili e militari per festeggiare il secondo risorgimento italiano.

«Oggi è importante festeggiare», il 25 aprile «è la festa di tutti». Ha detto il commissario prefettizio di Avellino, Priolo, dopo le celebrazioni in via Matteotti al monumento ai Caduti, per commemorare le vittime dell’eccidio nazifascista. «Anche se questo è un luogo di dolore, oggi è un giorno di festa». Ha sottolineato il prefetto Tirone, ricordando la necessità di ricordare e commemorare questa data così importante per l’Italia. «È il giorno in cui abbiamo riconquistato la nostra indipendenza, che ha avviato la rinascita della nazione e nel quale possiamo tutti rinvenire le radici del nostro patto costituzionale. È la data da cui origina l’affermazione dei valori della libertà, della dignità, della democrazia, della pace - ha detto Giovanni Cpaobianco - presidente Anpi Avellino -. I veri partigiani di oggi sono quelli che difendono ancora nel presente la democrazia e libertà da vili e continui attacchi neofascisti».

Con lui Rodolfo De Rosa, ultimo partigiano di Avellino che dice oggi. “Io ancora oggi grido felice viva l’Italia, viva la Repubblica, viva la democrazia! Ricordo gli anni in cui un gruppo di noi decise di fare Resistenza. Non eravamo liberi di uscire, comprare un giornale, esprimere le nostre idee. Abbiamo lottato. AL mio fanco un amico speciale Antonio Maccanico. I luoghi in cui ci incontravamo per parlare del da farsi erano gli scantinati di Corso Europa, piuttosto che la Chiesa del Rosario. Erano anni diversi in cui si conosceva con sofferenza, l'importanza della democrazia che non c'era. Per questo ogni 25 aprile per me è un giorno di festa: da uno stato monarchico raggiungemmo pian piano la democrazia. Che bella parola, che valore necessario la democrazia. Prego ogni giorno perchè i giovani non dimentichino mai l'importanza della nostra storia”.