Ariano, caos salme in obitorio: è di nuovo polemica/VIDEO

La struttura è angusta e non ce la fa a contenere più defunti

La protesta...

Ariano Irpino.  

Ditte in attesa e impossibilitate ad effettuare tempestivamente la vestizione delle salme, più bare contemporaneamente nello stesso locale, in ambienti angusti e poco dignitosi. Il problema a distanza di poco tempo si è ripetuto, scatenando la protesa comprensibile di parenti e addetti ai lavori. 

L'obitorio dell'ospedale Sant'Ottone Frangipane non è più in grado di far fronte alle varie emergenze. E' capitato di ricevere nella stessa giornata più defunti deceduti nei reparti con l'impossibilità di offrire loro una degna camera ardente. Chi lavora all'interno, compie miracoli per tamponare la situazione, altro è impossibile chiedere. 

Sulla questione interveniene ancora una volta l'ex amministratore arianese nonché  esponente della Cisl Nicolino Iacobacci, Ecco il suo intervento, clicca qui: https://youtu.be/lBM4Mqy3hcw

"Abbiamo una struttura che sta facendo notevoli passi in avanti, grazie agli sforzi della direzione generale e di quanti operano all'interno e non possiamo assolutamente permetterci di avere un obitorio, io non lo chiamerei neppure in questo modo,  così squallido e indecoroso. Ho assistito con i miei occhi a scene davvero imbarazzanti, con parenti che non sapevano quale morto piangere. E' una questione che va risolta al più presto. Mi rivolgo personalmente al direttore generale Maria Morgante affinchè possa prendere seriamente a cuore questo grave problema."

L'adeguamento della mourgue fa parte delle opere appaltata e da eseguire da parte dell'Asl. La speranza è che tali lavori, possano essere realizzati al più presto, al fine di evitare nuove situazioni incresciose. 

La nota dell'Asl: "L'azienda sanitaria locale, viste le mutate esigenze rispetto a quanto rilevato in fase di progettazione dei locali, ha avviato le procedure per l'affidamento dei lavori di ampliamento e riqualificazione della struttura così da ovviare ad eventuali criticità."