Mutazione Brca."Moscati riferimento al Sud per cure e ricerca"

Esperti di fama mondiale a confronto al De La Ville

Avellino.  

Esperti mondiali a confronto all’Hotel De La Ville di Avellino per il convegno organizzato dal primario del reparto di fisiopatologia della riproduzione dell’ospedale San Giuseppe Moscati, Cristofaro De Stefano, dal titolo “Il benessere riproduttivo e sessuale delle donne con mutazione BRCA”. Quando cinque anni fa una delle attrici più ammirate del mondo, Angelina Jolie, annunciò di essersi sottoposta a una doppia mastectomia per evitare le conseguenze del tumore che aveva ucciso la madre e la zia, moltissime donne si allettarono.  Poi Angelina Jolie ha deciso tre anni fa di farsi rimuovere anche le ovaie, notizie che riempiono le cronache internazionali, e che puntano un faro di luce sul tema. E ad Avellino i massimi esperti si sono confrontati, parlando soprattutto della preservazione della fertilità e del benessere sessuale delle donne in cui viene rilevata la mutazione. Un altissimo momento di confronto medico di altissima specialità, suddiviso in sei sessioni, in cui si sono alternati i massimi esperti al mondo per mettere a confronto le conoscenze  con l’esperienza delle pazienti che hanno portato una loro testimonianza al meeting. Risultato? La formulazione delle linee guida nazionali in cui siano indicati percorsi di diagnosi e terapia ben definiti e omogenei.  La mutazione del gene Brca, che aumenta fino a otto volte il rischio di cancro, non è una condanna a morte. Questa in buona sintesi la riflessione finale di una due giorni di studi e approfondimenti, in cui medici e ricercatori hanno potuto mettere a confronto studi e risultati di test e ricerche. Soddisfatta la presidente del consiglio Regionale Rosetta D’Amelio che ha aperto la sessione di oggi dei lavori: Un convegno straordinario. In questo capoluogo si sono confrontati dottori, ricercatori e referenti di associazioni di livello internazionale. Non posso nascondere il mio orgoglio. Qui in Irpinia ci sono eccellenze mediche straordinarie. Partendo dai temi della conservazione della oncofertilità con il dottore De Stefano, possiamo parlare di un punto di riferimento al Moscati per l’intero mezzogiorno. Sanità pubblica d’eccellenza. Dobbiamo essere orgogliosi di come e quanto i nostri medici riescano a garantir percorsi di diagnosi e cura di pura eccellenza».