Fuga dalla Campania, in un anno 8mila giovani sono andati via

Stamane l' Assemblea della Consulta per l'Emigrazione. "La Regione punta sul turismo di ritorno"

Lo spopolamento si conferma la piaga delle aree interne. Vanno via i ragazzi dai 18 ai 34 anni

Avellino.  

La Campania è la quinta regione d'Italia da cui si parte per trovare lavoro all'estero. La prima è la Lombardia, seguita da Veneto e Sicilia. Ma il dato che emerge è che molti dei "lombardi" che sono partiti spesso in realtà sono meridionali che hanno già tentato, con insuccesso, di realizzarsi professionalmente nel nord Italia. Ecco allora che il dato sull'emigrazione delSud cresce e si moltiplica secondo variabili imponderanili. A confermarlo è Delfina Licata, curatrice del Rapporto taliani nel mondo della fondazione Migrantes, giunto alla 14esima edizione. I dati sono stati resi noti questa mattina a Napoli, alla Stazione Marittima, dove si è tenuta l'Assemblea della Consulta per l'emigrazione.

Nel 2018 sono partiti oltre 128mila connazionali, di questi 8mila sono partiti dalla Campania e in particolare dalle aree interne. A fare le valigie sia uomini che donne nella fascia di età tra i 18 e i 34 anni. "E in un anno la media anagrafica si è anche notevolmente abbassata - aggiunge la Licata -  Non possiamo non ascoltare questo campanello d'allarme. Sono le persone più formate a partire, quelle che si trovano nel momento di maggiore attività personale e professionale. E questo rappresenta una perdita enorme per il paese. Abbiamo inoltre riscontrato che le mete per cui si parte sono sempre città molto ricche, oltre 195 destinazioni". 

In tutto sono 6 milioni i campani che vivono nel mondo, insomma c'è un'altra Campania fuori dalla Campania, come c'è un'altra Irpinia fuori dalla provincia di Avellino. I  rappresentanti delle comunità campane all'estero, provenienti da diversi paesi,  insieme ad una delegazione di giovani che vivono all'estero, hanno discusso de "La nuova mobilità dalla Campania -  emigrazione giovanile. Turismo di ritorno".  

"La Consulta regionale per l'emigrazione che abbiamo ricostituito in questa legislatura,  - spiega la Presidente del Consiglio, Rosetta D'Amelio -  punta a rimettere insieme le comunità di campani, invitandole seconde e terze generazioni di emigranti all'estero a far visita alla loro terra. Dal lavoro svolto con la Consulta - continua D'Amelio -  è emerso infatti che i giovani di origine campana, nati e cresciuti all'estero, non conoscono i luoghi da cui sono partiti tanti anni fa i loro cari, spesso non conoscono nemmeno la lingua e  hanno bisogno di rafforzare il senso di appartenenza. Per questo abbiamo scelto di incentivare il turismo di ritorno, investire e scommettere su di esso, far tornare in Campania tanti ragazzi  per far conoscere le proprie radici, i grandi attrattori ed emozionarsi".
All'assemblea presenti anche i consiglieri regionali componenti della Consulta, Antonella Ciaramella, Carlo Iannace e Maria Muscara'. Antonio Bonifacio, Direttore Regionale Fondazione Migrantes e Toni Ricciardi dell' Università di Ginevra,  hanno illustrato il rapporto della Fondazione Migrantes.