Basta mercanti per il Landolfi: la sanità ritorni seria

Vignola: “Il piano ospedaliero non è una macchietta”

basta mercanti per il landolfi la sanita ritorni seria

Al via il consiglio intercomunale tra Solofra, Montoro e Serino per il futuro dell'ospedale

Solofra.  

“Abbiamo messo da parte i partiti, le maggioranze e le opposizioni. Sulla salute non si possono avere idee che dividono. Il futuro dell'ospedale Landolfi riguarda tutti e quella che inizia oggi con il consiglio intercomunale tra Solofra, Montoro e Serino è soltanto un primo passo. Poi coinvolgeremo tutti i 28 comuni del Distretto sanitario cui apparteniamo e diremo a tutti: direttore generale dell'Azienda ospedaliera Moscati, direttore generale dell'Asl e governatore della Campania che il piano ospedaliero va attuato, senza se e senza ma”.

Il sindaco Michele Vignola è vittima del fuoco amico. La nomina di Renato Pizzuti ai vertici dell'azienda ospedaliera di Avellino non poteva che portare alle divisioni cui assistiamo. Bravissimo e rapidissimo nel nominare le figure apicali che devono rientrare nel cerchio magico, il direttore generale morde sistematicamente il freno quando si tratta di dare esecutività ai concorsi e all'organizzazione del plessi. Il pronto soccorso di Avellino da mesi è schiacciato da una emergenza risolvibile anche senza consultare esperti, maghi e fattucchiere: basta mettere più gente a lavorare, magari prendendola da reparti dove i primari-baroni raccomandati spendono a spandono senza portare risultati.

Il sindaco Vignola fa bene a dolersi dell'inerzia della Regione Campania, in primis, e del direttore generale Pizzuti in seconda battuta. Il piano ospedaliero per Solofra prevede un rilancio, un aumento di posti letto e l'attivazione di reparti ad alta specializzazione che farebber fare al territorio un salto di qualità: oculistica e trapianti, ad esempio.

Nero su bianco, per decreto, sono disponibili sette milioni di euro destinati ad adeguamenti strutturali della sale chirurgiche: anche su questo Pizzuti è da mesi fermo, bloccato, inerte.

Certi aventini, si sa, risultano sospetti e le imminenti scelte elettorali non possono e non debbono pesare come macigni sul futuro di un territorio: che dovrebbe crescere al di là delle logiche di bassa politica, quella che ha trasformato la Sanità campana in un bazaar frequentato da mercanti in fiera.

Pizzuti faccia il manager o si ritiri a vita privata.