Covid. Via libera ai test comunali. Festa: intesa con i medici

Il sindaco: così evitiamo contagi a catena. Un protocollo per procedere con l'ordine

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Avellino.  

Test veloci grazie all’intesa con tra Comune di Avellino e l’Ordine dei Medici. Via libera dalla Giunta guidata da Gianluca Festa, ad Avellino, per avviare lo screening comunale su i primi 5mila cittadini. Otto articoli quelli individuati dall’esecutivo di piazza del Popolo per disciplinare il sistema dei test rapidi che dovranno stanare eventuali contagiati asintomatici del Coronavirus.

Affiancare il sistema regionale per intercettare eventuali contagiati asintomatici. Questa la mission della scelta del sindaco del capoluogo che punta a circoscrivere il pericolo di nuove persone infette in città. "Dobbiamo agire per evitare nuovi contagi - spiega il sindaco Gianluca Festa -. Il modello da seguire è quello dell'azione immediata. Una scelta da mettere in campo subito e non rischiando di vedere peggiorare i numeri degli infetti".

Le linee guidata sono state realizzate insieme all’Ordine dei medici e dettano il metodo. La macchina organizzativa potrebbe essere pronta a partire all’inizio della prossima settimana.

I kit ordinati sono cinquemila, e andranno effettuati al chiuso o all’aperto. L’area individuata per eseguire i test potrebbe essere Campo Genoa, come circolato nelle scorse ore. "Trentamilacinquecento euro (25mila euro più Iva)  il costo complessivo dei 5.000 kit acquistati dal Comune per un test che fornirà un risultato di screening - spiega Festa -". Dunque, qualora chi sottoposto risultasse positivo, servirà sempre e comunque il tampone dell’autorità sanitaria competente.

Il documento dirigenziale  numero 158 e redatto nelle scorse ore, chiarisce che si tratterà di un sistema di «screening mirato, effettuato attraverso il test rapido «VivaDiag Covid-19 IgM/IgG Rapid Test  ed è stato pubblicato anche on line sul sito del comune.

Ad essere sottoposte tutte quelle persone che presenteranno da circa 3- 5 giorni almeno sintomi preoccupanti. «Febbre maggiore di 37,5, tosse, sintomi da raffreddamento, astenia. Priorità verrà riservata - si legge - a coloro che, alla luce di una specifica intervista, risulteranno essere venuti a contatto con i pazienti infetti. Ma anche al personale sanitario».

Condizione inderogabile per ottenere di essere sottoposti al testa sarà la richiesta di un medico curante.

Il tampone sarà eseguito a domicilio piuttosto che in un luogo attrezzato, come quello ipotizzato da creare ad hoc a Campo Genoa.

Il test rapido consisterà nel prelievo di una goccia di sangue, «per scoprire la presenza di anticorpi IgM e IgG anti-Covid-19». In campo volontari e medici avellinesi, che grazie all’impegno dell’Ordine garantiranno il loro impegno.