Riqualificazione antisismica, un seminario sul tema

Il webinar ha messo in luce i progressi compiuti dalle tecniche di protezione antisismica

riqualificazione antisismica un seminario sul tema
Avellino.  

Avellino e l’Irpinia meritano maggiore riqualificazione antisismica. Si è tenuto un seminario webinar, in collaborazione tra il Corso di Dottorato di Ricerca in Rischio e Sostenibilità nei Sistemi dell’Ingegneria Civile, Edile ed Ambientale dell’Università degli Studi di Salerno e l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Avellino, sul tema “40 anni di isolamento sismico e dissipazione di energia in Italia”.

Il seminario è stato tenuto dalla dott.ssa Maria Gabriella Castellano, direttrice del Dipartimento Ricerca e Sviluppo della FIP MEC srl di Padova, azienda leader in campo nazionale ed internazionale nel settore dei dispositivi di protezione sismica delle strutture. Ha visto la partecipazione di più di 250 iscritti tra tecnici, studenti e ricercatori.

L’iniziativa ha fatto seguito a due consecutive edizioni del corso di aggiornamento sul Consolidamento Sismico delle Strutture, organizzato dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Avellino, curato dal professore Ordinario di Scienza delle Costruzioni Fernando Fraternali nei mesi di Giugno ed Ottobre 2019, in collaborazione con Gianmario Benzoni, direttore del prestigioso Laboratorio “Seismic Response Modification Device (SRMD) Test Facility” della “University of California” di San Diego e Giuseppe Rocchetta, ingegnere strutturista, libero professionista ed assegnista di ricerca presso l’ateneo salernitano.

Il seminario ha messo in luce i notevoli progressi compiuti in anni recenti dalle tecniche di protezione antisismica mediante isolamento e dissipazione di energia, a partire dalle prime realizzazioni su viadotti negli anni settanta. È stato dimostrato, con dovizia di esempi, che è possibile realizzare al giorno d’oggi la riabilitazione simica delle strutture esistenti, sia d’interesse pubblico che di natura privata, mediante interventi efficienti e tecnologicamente avanzati, che, in molti casi, non richiedono l’evacuazione degli edifici interessati. La dott.ssa Castellano ha anche avuto modo di citare le sue origini avellinesi ed i suoi forti legami affettivi e professionali con il territorio irpino.

Numerosi interventi di protezione sismica di tipo avanzato sono stati portati a termine in regioni del centro e nord Italia, spesso con riferimento ad edifici scolastici. Si osserva invece una carenza di interventi pubblici e privati nella città e nella Provincia di Avellino, fatta eccezione per pochi e limitati esempi, spesso ormai datati (vedi l’isolamento sismico della città ospedaliera di Avellino completato nel 2010). Questi territori lamentano tuttavia annosi problemi di inadeguatezza di numerose strutture scolastiche, nei confronti della sicurezza strutturale e della protezione antisismica, come è ben noto dalle cronache cittadine e provinciali.

Ne emerge la necessità di rilanciare una forte iniziativa pubblica in questo campo, mediante l’urgente realizzazione di Interventi campione di adeguamento sismico di strutture di importanza rilevante e/o strategica (scuole, strutture ospedaliere, caserme, prefetture, ecc.), che traccino la strada ad interventi diffusi sul patrimonio esistente pubblico e privato. Ciò in considerazione dei notevoli progressi compiuti dalle moderne tecniche di consolidamento ed adeguamento antisismico, sopra richiamati, ed anche alla luce dei bonus e superbonus per la ristrutturazione edilizia già in vigore o di prossima attivazione.

È davvero giunto il momento di attivare politiche incisive ed efficaci per la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, sia sotto il profilo antisismico che sotto l’aspetto energetico. Il mondo della ricerca scientifica ed i tecnici attivi in questi settori sono pronti a mettersi a disposizione della collettività per portare a compimento quest’opera di fondamentale importanza per la difesa del nostro bellissimo e fragile territorio.