Integrazione e inclusione: la bella favola degli orti sociali

Ariano, un progetto rivolto soprattutto alle fasce deboli teso a valorizzare l'agricoltura

integrazione e inclusione la bella favola degli orti sociali

Un progetto rivolto non solo a persone appartenenti alle fasce deboli e a forte rischio di emarginazione ma all’intera comunità...

Ariano Irpino.  

L’area Pip di Camporeale, zona abbandonata e trascurata da tempo, avvolta dall’incuria e dal degrado finalmente risorge. Grazie al prezioso lavoro dei volontari del progetto Orti Sociali, viene rimessa a nuovo fino a diventare luogo in cui poter valorizzare  l’agricoltura,  praticare sport sano e trascorrere il tempo libero.

Un progetto avviato dalle Onlus Imagine To Help e Valentina Un Angelo Per la Vita, in collaborazione con Slow Food Irpinia Colline dell'Ufita e Taurasi ed il Centro Medico Sociale Don Orione. Lo scopo è quello di promuovere l'autoproduzione agricola e il gusto di mangiare prodotti a km zero, mediante percorsi di agricoltura sociale.

Un progetto rivolto non solo a persone appartenenti alle fasce deboli e a forte rischio di emarginazione ma all’intera comunità.

Grazie all’aiuto dei tanti volontari, è stato possibile realizzare  giornate ecologiche per ripulire l’intera area dagli innumerevoli rifiuti accumulatisi nel corso degli anni. Volontari che non hanno avuto paura di sporcarsi le mani per rimuovere quello che nel tempo è stato lasciato a terra da persone incivili. Il senso civico che prende il sopravvento sulla noncuranza di luoghi che appartengono a tutti e che, si spera, possano essere restituiti alla collettività al fine di creare nuovi ambienti per la socialità.

Camporeale oggi grazie agli orti sociali, torna a vivere, ora spetta alle istituzioni tutte fare la propria parte. Domenica 23 agosto il grande giorno, l'inaugurazione di questa meravigliosa realtà alla presenza delle varie autorità cittadine a partire dal Vescovo Sergio Melillo e il commissario straordinario Silvana D'Agostino. Manifestazione in forma ristretta, con apposito invito a causa delle misure restrittive legate al Covid-19.