Tribunale del malato: l'Asl di Avellino continua ad ignorarci

Risponde alla stampa e non direttamente al nostro organo, è una grave scorrettezza

tribunale del malato l asl di avellino continua ad ignorarci

La nota del responsabile del tribunale diritto del malato Maria Cristina D'Amico...

Ariano Irpino.  

Si apprendono dalla stampa le osservazioni sull’increscioso evento segnalato in data 17 agosto 2020  e si precisa quanto segue:

1. Sarebbe opportuno e corretto comunicare con l’associazione scrivente tramite i canali ufficiali, vale
a dire mail, pec e quant’altro, visto che questo è il metodo di comunicazione adottato da istituzioni
pubbliche e dalle associazioni accreditate a livello nazionale.

2. La mancanza dell’otoscopio, come già rilevato, non è attribuibile ad una carenza dell’Asl, in quanto
fa parte della minima dotazione strumentale di ciascun medico.

3. Per quanto riguarda la mancata valutazione strumentale dell’orecchio, ci si chiede come sia
possibile effettuare una diagnosi senza procedere ad una visita.

Nella continuità assistenziale lavorano medici o anche stregoni? Per inciso, il paziente in oggetto, visitato successivamente da altro medico, è risultato affetto da otite catarrale, patologia per la quale è ancora in cura.