Bimba ingoia pila e rischia di morire: salvata al Moscati

La batteria a bottone è stata rimossa dalla dottoressa Capuano con i dottori Perrotti e Corbisiero

bimba ingoia pila e rischia di morire salvata al moscati

La diagnosi tempestiva dei medici di pediatria ha garantito l'intervento immediato di rimozione del corpo estraneo

Avellino.  

Quella tosse che non dava tregua alla loro piccola li aveva allarmati. Poi era comparsa qualche linea di febbre e il vomito. Tutti sintomi che hanno spinto i genitori di una bimba di tre anni di Mercogliano a portarla in ospedale lo scorso venerdì. Grazie ai medici dell'Unità Operativa di Pediatria dell’ospedale San Giuseppe Moscati la bambina è stata subito sottoposta ad esami accurati e radiografia, che hanno tempestivamente consentito ai dottori di accertare la presenza di una pila a bottone nell’esofago, che aveva ingerito giocando. La dottoressa Fabiana Capuano, del reparto di gastroenterologia diretto dal dottore  Nicola Giardullo, si è occupata della rimozione della batteria. La piccola è stata sottoposta ad anestesia dai dottori Luciano Perrotti (nella foto, ndr) e Mario Corbisiero (nella foto, ndr). La manovra è avvenuta tramite sonda inserita dalla bocca, e non è stato quindi necessario dover procedere chirurgicamente. I genitori hanno calorosamente ringraziato i dottori, infermieri e operatori del Moscati, che hanno assistito e salvato la loro piccola. La bambina è attualmente ricoverata nel reparto di pediatria, assistita dai medici e sanitari del reparto ed è in ottime condizioni di salute.