Allerta caldo. "Basta piscine piene e rubinetti a secco. Droni per i controlli"

Controlli dall'alto. L'Alto Calore ha noleggiato i dispositivi per pattugliare i comuni

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Avellino.  

Allerta caldo e temperatura in netta risalita in Irpinia, dove per i consumi anomali degli utenti in molti comuni continuano i disagi per le interruzioni di servizio. Durante la scorsa notte rubinetti a secco a Monteforte Irpino, a Summonte e a Mugnano del Cardinale. E l’Alto Calore corre ai ripari. Presto si ci saranno i droni in volo per controllare i territori e scovare i furbetti delle piscine. Si punta a sensibilizzare l’utenza a non sciupare acqua. Proprio in queste ore e fino a domani intanto la Protezione Civile avvisa dell'allerta meteo in corso con ondate di calore in sequenza e con la colonnina di mercurio che salirà anche oltre i 40°. “Nonostante l’allerta meteo e proprio in virtù dell’aumento esponenziale dei consumi siamo costretti di notte a programmare costanti interruzioni, per consentire ai serbatoi di ricaricarsi - spiega Vito Guerriero (nella foto a destra, ndr), responsabile su tutta la rete dell’alto Calore in Irpinia -. Invitiamo ancora una volta i cittadini a non sprecare acqua, a contenere i consumi. Pensiamo alle piscine – rimarca Guerriero -, ad esempio. I cittadini dovrebbero informare l’ente delle operazioni di riempimento. Grazie ad operazioni di controllo dall'alto riusciremo a stanare ogni illecito e a controllare consumi inutili e sprechi che stagionalmente mettono a rischio le nostre riserve di acqua”. Senza dimenticare il dramma delle reti colabrodo. Il sistema di condotte anche in Irpinia è obsoleto e logoro per l'usura e il tempo. Un disservizio che causa perdite incredibili di acqua lungo il percorso di rifornimento nei comuni di riferimento. 

 “I cittadini devono collaborare – spiega il presidente dell'Alto Calore Michelangelo Ciarcia (nella foto a sinistra, ndr)-. I dati parlano chiaro e gli sprechi sono inaccettabili, anche in virtù di tutta una serie di problematiche. Per questo scoveremo tutti gli incivili, che non curanti delle disposizioni continuano a sciupare acqua, in attività non necessarie, come ad esempio riempiendo le piscine nei propri giardini. Quest'anno, è bene chiarirlo, l'acqua c'è ma sono gli stessi utenti che la sciupano, raggiungendo volumi di consumi inaccettabili, in attività non necessarie”.