Strage del bus, a Monteforte il Giardino della memoria per "vivere ancora"

In ricordo delle quaranta vittime di Acqualonga da domani il luogo sarà accessibile

strage del bus a monteforte il giardino della memoria per vivere ancora

A distanza di otto anni dalla tragedia sarà inaugurata la scultura di Schillaci con 40 aste in ferro dall'altezza variabile a seconda dell'età delle vittime

Monteforte Irpino.  

Sarà inaugurato domani 28 luglio a partire dalle ore 18.30 il Giardino della Memoria e l’opera d’arte "Vivere Ancora", promossa dall’Ordine degli Architetti della provincia di Avellino ed il Comune di Monteforte in memoria delle vittime dell’incidente stradale del viadotto Acqualonga avvenuto otto anni fa. Si tratta di un’opera d’arte dal valore fortemente simbolico realizzata dal maestro Antonio Di Rosa che attraverso la scultura realizzata, rappresenta un’anima che si eleva e tende al cielo, un volto con lo sguardo rivolto verso Pozzuoli, il paese natale delle vittime dell’incidente. Tutti i passeggeri a bordo di un pullman di ritorno da un pellegrinaggio a Pietrelcina erano originari della cittadina di Pozzuoli.

L’opera è stata realizzata dal progetto dell'archietto Germano Schillaci di Siracusa che meglio è riuscito a tradurre la collocazione della scultura e la sistemazione dell'area e del contesto naturale che doveva accoglierla, secondo il concorso di idee promosso nel 2018 dall’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Avellino in ricordo delle quaranta vittime. Schillaci inserisce nel luogo una seconda opera d’arte, le quaranta aste in ferro dall’altezza variabile, secondo gli anni di vita delle vittime. Nel concorso, riservato ai progettisti under 40, si chiedeva di presentare una soluzione progettuale dell'area sottostante il luogo dell’incidente a "memoria storica" dell'accaduto.

Domani, a distanza di otto anni dall'incidente di Acqualonga e di tre anni dal Concorso di Idee promosso in sinergia tra l'Ordine degli Architetti e l'Amministrazione Comunale di Monteforte Irpino l’Opera sarà visitabile e ci sarà un luogo dove pregare per le vittime dell’incidente. Il monumento si completa con un altare nel cui interno verranno collocati gli oggetti personali ritrovati dopo l’incidente. La giornata sarà anche l'occasione per testimoniare l’impegno che deve esserci nella prevenzione, per garantire un maggiore livello di sicurezza delle infrastrutture che ci circondano affinché questi incidenti possano cessare. 

“Quello di domani sarà un momento di riflessione e sensibilizzazione rivolto alla memoria delle quaranta vittime dell’incidente del viadotto Acqualonga di otto anni fa. Un luogo dei ricordi da conservare. ”, lo dichiara il presidente Erminio Petecca. “Si tratta di un luogo che dal luglio 2013 è meta di visitatori e parenti delle vittime che periodicamente vanno a deporre un fiore e lasciare una preghiera. La realizzazione dell'Opera e la riqualificazione di quella porzione di terra è stato da sempre un impegno morale di questa Amministrazione e del Sindaco Costantino Giordano per meglio rappresentare lo spirito e la volontà di tutti i montefortesi e degli italiani che in quei giorni hanno accolto, in un abbraccio fraterno, la Città di Pozzuoli e le famiglie tragicamente colpite.

L'Opera che si andrà a realizzare, rappresenterà anche il simbolo del ricordo delle Vittime della Strada nel Mondo, con un profondo messaggio socio-educativo rivolto soprattutto alle nuove generazioni. sarà il simbolo tradotto nella "Giornata Mondiale del Ricordo delle Vittime della Strada" (Istituita nel 2005 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per sollecitare l’attenzione pubblica sul dramma degli incidenti stradali) che viene onorata ogni anno, nella terza domenica di novembre, per ricordare le tante persone morte sulle strade e per sensibilizzare gli automobilisti sui comportamenti corretti da tenere alla guida”, dichiara l'assessore armine Tomeo.