Avellino. Il Covid torna ad uccidere, muore 51enne al Moscati: non era vaccinato

Stanotte si è aggravato improvvisamente. Ricoveri, sempre più giovani e non vaccinati

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Avellino.  

Dopo 41 giorni di calma apparente il Coronavirus torna ad uccidere in Irpinia. Dopo il decesso di un 82enne di Monteforte Irpino lo scorso 16 settembre, oggi nell'ospedale di Avellino è morto un 51enne di Lauro. L'uomo è deceduto questa mattina, in una stanza di isolamento dell’Unità operativa di Anestesia e Rianimazione dell’Azienda ospedaliera San Giuseppe Moscati di Avellino. Si tratta di un paziente di 51 anni di nazionalità rumena residente a Lauro (Av). L’uomo era ricoverato dal 16 ottobre scorso in terapia subintensiva dell’area Covid dell’Unità operativa di Malattie Infettive. Nella serata di ieri le sue condizioni si sono aggravate ed è stato trasferito in terapia intensiva.Nell’area Covid dell’Unità operativa di Malattie Infettive dell’Azienda ospedaliera Moscati sono ricoverati 9 pazienti. E intanto il coronavirus avanza in Irpinia, tra contagi in risalita e nuovi casi di infermieri positivi al pronto soccorso, nonostante la doppia dose di vaccino, mentre aumentano i ricoveri al “San Giuseppe Moscati”. Cinque i nuovi casi accertati in Irpinia nelle ultime ore, su 134 tamponi processati. I contagi sono stati individuati uno per comune tra Montemiletto, Montoro, Nusco, Sirignano e Summonte. Allerta anche al Moscati, dove tra i 34 infermieri, in forze al pronto soccorso, sono state due le positività accertate. Dopo il caso della prima infermiera è stato verificato il contagio anche della seconda. Intanto nell’area covid dell’unità operativa di Malattie infettive dell’azienda di contrada Amoretta sono ricoverati 9 pazienti. Oltre la metà sono non vaccinati, e tra i ricoverati ci sono anche trentenni.