Sciopero per il clima, Avellino in piazza: "Il nostro messaggio alla politica"

Il global strike oggi ha un significato in più: risvegliare le coscienze a due giorni dalle urne

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E' arrivato a Piazza Libertà il corteo dei giovani studenti e ambientalisti del movimento Friday for Future e Legambiente, ampia partecipazione in centinaia per la giustizia climatica

Avellino.  

"Quale voto senza rappresentanza?". E' lo slogan che oggi Fridays for Future e Legambiente hanno portato in piazza. A due giorni dal voto i giovani del movimento internazionale scendono nuovamente in strada in tutte le città e anche ad Avellino ampia e sentita partecipazione con centinaia di ragazzi che hanno deciso di manifestare per l'ambiente e per chiedere a gran voce alla politica di "smettere di fare promesse perché la crisi climatica imperversa già oggi e minaccia di privarci del futuro".

Fridays e Legambiente hanno organizzato il corteo che si è radunato alle 9 in Piazza d'Armi per poi procedere attraverso via Circumvallazione e Piazza Kennedy verso Piazza Libertà.  

"Dalla consapevolezza che l'imperversare della crisi climatica oggi, avrà effetti definitivi sulle nostre vite domani, nasce la volontà di scendere in piazza - dice Carmine Matarazzo, Rappresentante di Fridays for Future - La politica ci ignora. Abbiamo bisogno di un piano di giustizia climatica e sociale che metta le persone davanti al profitto. Ma la politica si ostina a trattare con frontalità un argomento come l'ambiente e le sue problematiche, non coinvolgendo i cittadini, ecco perché abbiamo deciso di stilare un'Agenda climatica, che a livello nazionale come Fridays portiamo in piazza. Trasporti pubblici e mobilità, energie rinnovabili, lavoro e giustizia sociale, edilizia e povertà energetica, e la crisi idrica, tra sprechi e perdite fino al 40% nel nostro paese. Questi sono i nostri temi.  Siamo il presente che si ribella, a chi vuole preservare il passato, e cancellare il nostro futuro."

"L’emergenza sanitaria, la guerra in Ucraina, e poi una gravissima crisi energetica che impoverisce le famiglie e danneggia l’ambiente. In questi mesi è emersa tutta la drammaticità della dipendenza europea dalle fonti fossili, e l'urgenza di una transizione ecologica è sempre più evidente - dichiara Antonio Di Gisi, presidente di Legambiente Avellino - Alveare - In ottica delle elezioni del 25, abbiamo presentato a livello nazionale un documento che raccoglie 100 proposte e che hanno come fulcro la lotta alla crisi climatica, l'innovazione tecnologica, il lavoro e anche l'inclusione sociale. Parliamo della mobilità, dei sussidi ai fossili da eliminare, della lotta all'illegalità nella gestione dei rifiuti, all'inquinamento delle acque e non solo. A livello nazionale ci siamo espressi sulla questione amianto, che pure riguarda questa terra da vicino. Abbiamo messo in evidenza la necessità di bonifiche sui Siti di interesse nazionale, ma anche degli edifici (tra cui scuole ed ospedali), e discariche destinate. Bonifiche sulle quali rispetto agli altri paesi siamo in ritardo. Oggi siamo in piazza per far sentire le nostre voci. Affinché la politica stavolta ci ascolti".