Condotte idriche colabrodo: ecco la lettera indirizzata a De Luca e Buonopane

L'unione e la sinergia dei comuni dopo la riunione tenutasi ad Ariano convocata dal sindaco Franza

condotte idriche colabrodo ecco la lettera indirizzata a de luca e buonopane

Una situazione che si sta manifestando in tutta la sua drammaticità soprattutto per il Comune di Melito Irpino dove da ieri è in atto una nuova perdita seppur di lieve entità rispetto ai giorni scorsi...

Ariano Irpino.  

Nei giorni scorsi si sono succedute ravvicinate rotture delle condotte che hanno provocato molteplici sospensioni del servizio idrico: tale situazione ha comportato gravi ripercussioni, non ulteriormente tollerabili, per tutto il comprensorio dell’area arianese e di parte dell’Ufita, con ricadute anche sulla gestione del carcere di Ariano Irpino e sugli istituti scolastici.

Una situazione che si sta manifestando in tutta la sua drammaticità soprattutto per il Comune di Melito Irpino, come da nota prot. n. 394 del 28/01/2023  a firma del Sindaco, Michele Spinazzola, dove  si evidenzia che le ripetute ed importanti rotture sono avvenute su un tratto di circa sessanta metri a ridosso di abitazioni private, attività economiche, infrastrutture stradali e reti pubbliche, provocando un dilavamento dei terreni e creato profondi solchi nel versante, indebolendone la stabilità e mettendo a rischio la pubblica e privata incolumità.

Di fronte alle difficoltà, la strada delle polemiche o dei processi sommari è, certamente, la meno opportuna e non va percorsa, laddove si voglia giungere a un risultato concreto.

A tale sensibilità delle istituzioni non necessariamente fa seguito analogo comportamento della cittadinanza che, esausta e provata dalle continue emergenze e dalle reiterate interruzioni della fornitura idrica, individuano nei Sindaci i destinatari delle proprie legittime proteste: da questo punto di vista, noi, primi cittadini del comprensorio, siamo sovraesposti ed è nostro dovere offrire alla cittadinanza risposte precise e decise.

Precisione richiede la gestione dell’emergenza affinché non si ripeta la situazione creatasi nei giorni scorsi, quando alla risoluzione del problema ha fatto immediatamente seguito la riproposizione di un’ulteriore, identica criticità.

Risposte decise, invece, sono necessarie sotto il profilo operativo e degli interventi da compiere, che non possono essere più procrastinati e, soprattutto, devono essere definitivi, risolutivi e non collegati alla contingenza del momento, con carattere provvisorio e tali da far riemergere le criticità nell’arco anche di poche ore dalla precedente.

Non può immaginarsi che Alto Calore Servizi riesca a lenire il disagio della popolazione solo attraverso le proprie forze, lavorando notte e giorno per tentare di ripristinare l’erogazione idrica, sapendo che a emergenza seguirà altra emergenza, trattandosi di un territorio in frana, che necessita di interventi straordinari.

L’impegno delle amministrazioni comunali è vano, però, senza il coinvolgimento delle forze politiche a livello regionale, che possano dare un segnale tangibile del legame con l’Irpinia e, soprattutto, con quella parte del territorio che sta avvertendo in maniera drammatica il problema.

Fondamentale è non limitare il dibattito solo a livello locale ma allargare lo sguardo, fino a rendere la questione argomento del dibattito politico, in modo da rendere partecipi tutti gli organi che possano fornire, in termini di concretezza e fattività, soluzioni volte al superamento di una condizione che da emergenziale si sta tramutando in strutturale, con tutte le conseguenze del caso.

Alla luce di tale considerazione, atteso che siamo ormai di fronte a una vera e propria “emergenza continua” e che occorre scongiurare la possibilità che divenga, come sopra detto, una situazione di fatto, è auspicabile che intervenga anche la Protezione Civile Regionale, che potrà coadiuvare nel dare una risposta rapida, efficace, concreta e, soprattutto, strutturale.

La risorsa idrica è un bene fondamentale e va assicurata ai cittadini in maniera costante, risolvendo le criticità del territorio, cui il gestore del servizio idrico può solo rimediare con impegno, dedizione e ponendo in essere ogni azione possibile: in mancanza, però, di una risoluzione definitiva, si rimarrà costretti a rincorrere le emergenze che diverranno sempre più gravi.

Nell’auspicio che questo appello non cada nel vuoto, si confida nella sensibilità e nell’intelligenza delle istituzion sollecitate che, certamente, non faranno mancare il proprio contributo.

La lettera indirizzata al presidente della regione Campania Vincenzo De Luca, al prefetto della provincia di Avellino Paola Spena, al presidente  della provincia di Avellino Rizieri Buonopane è stata sottoscritta e firmata dai sindaci di  di Ariano Irpino, Grottaminarda, Melito Irpino, Montecalvo Irpino, Villanova del Battista, Savignano Irpino, Greci, Bonito e Mirabella Eclano, rispettivamente: Enrico Franza, Marcantonio Spera, Michele Spinazzola, Mirko Iorillo, Raffaele Panzetta, Fabio della Marra Scarpone, Nicola Luigi Norcia, Giuseppe De Pasquale e Giancarlo Ruggiero.