E' Gildo Bosco poliziotto esemplare in pensione del commissariato arianese, ad aprire di buon mattino l'antico portone in legno della storica grotta di San Rocco, nel suggestivo borgo di rampa Conservatorio ad Ariano Irpino ed è subito una grande emozione di quelle da amarcord. Uno dei luoghi più caratteristici del tricolle tanto caro a Nicola Monaco, che negli anni ha saputo sempre custodirla e preservarla.
Ed è in questo luogo meraviglioso che questo pomeriggio con inizio alle ore 16.00 la scuola primaria paritaria San Francesco Saverio, metterà in scena il presente vivente. "Alleluia, venire tutti ad adorare il Signore".
Circa una ottantina saranno i bambini protagonisti che nella loro semplicità faranno rivivere la magia del presepe vivente, tra queste mura suggestive, attraverso canti, danze e momenti di recitazione sotto la guida attenta delle suore e genitori, con i costumi dell'epoca, nei vari ambienti della grotta.
Un evento che avrebbe accolto con immensa gioia, Imelde Galeazzi, la Modenese particolarmente legata a questo luogo: "Non fatelo mai morire - ci disse alcuni anni fa prima di lasciarci - e chi può faccia rivivere ogni anni la tradizione del presepe".
