"Non perdiamo la speranza, apriamo gli occhi verso chi è in difficoltà". E' l'appello forte del direttore della caritas della diocesi di Ariano Irpino-Lacedonia don Marco Ulto, in occasione della giornata mondiale dei poveri indetta da Papa Francesco.
Ad Ariano Irpino, porte aperte a persone in difficoltà all'interno dell'istituto alberghiero De Gruttola nel piano di zona.
E' qui che sono stati sfornati pasti per persone sole e in difficoltà in un clima di grande accoglienza, gioia ed entusiasmo. Nella grande cucina dell’istituto scolastico arianese, il vescovo Sergio Melillo, insieme agli studenti e docenti, nel corso della preparazione del pranzo.
"Non distogliere lo sguardo dai poveri, è ciò che ci chiede il santo padre, dobbiamo avere sotto il nostro sguardo pastorale, umano, sociale, la necessità di stare accanto alle persone che vivono in difficoltà - ha detto il vescovo Sergio Melillo - non tanto per assisterle ma per donare loro una dignità, una collocazione nella vita sociale. Nel povero, evangelicamente, vediamo la figura di Gesù."
Un pranzo solidale che ha visto la partecipazione di molti giovani accanto a persone meno fortunate, organizzato nei minimi dettagli grazie al grande sostegno della Caritas diretta da don Marco Ulto.
"Attenzione a chi vive momenti di fragilità, a quei fratelli e sorelle che hanno bisogno di una mano tesa, un sorriso, di una parola che incoraggi. Non distogliere lo sguardo dal povero, significa proprio questo. Aprire gli occhi sulla realtà che ci circonda e non mettere la testa sotto la sabbia come gli struzzi. Rendersi conto delle esigenze reali delle persone e scoprire che fondamentalmente siamo tutti poveri."