Su Valle Ufita è scontro. La Lega: dove sono i soldi? De Luca: ecco 130 milioni

La lite sui fondi per il polo logistico. Cantalamessa attacca, la giunta dà il via libera ai fondi

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Avellino.  

La notizia arriva a tarda sera a poche ore dalla visita del governatore De Luca alla Menarini di Valle Ufita e dopo gli attacchi feroci del centrodestra, in particolare del neo commissario irpino della Lega, il senatore Cantalamessa.

La Giunta Regionale della Campania, nella riunione di ieri pomeriggio, ha approvato la delibera che programma con 130 milioni di euro l'intervento "Raccordo ferroviario per il polo logistico della valle Ufita".

L'intervento prevede la realizzazione di una nuova piattaforma logistica intermodale nel comune di Ariano Irpino, dedicata al traffico merci, sulla linea in corso di realizzazione dell'alta velocità Napoli-Bari. De Luca mantiene l'impegno preso con gli irpini e potrà affrontare con piglio deciso gli amministratori locali nel giorno in cui viene consegnata la nuova flotta di bus alla regione, mezzi realizzati nell'ex Irisbus, lo stabilimento di Flumeri.

L'attacco del centro destra a De Luca su Valle Ufita

 "Mancano ancora i soldi regionali per il polo logistico di Valle Ufita, e il finanziamento promesso dalla Regione Campania continua a essere una mirabile illusione ottica". Così il senatore campano della Lega Gianluca Cantalamessa, commissario della provincia di Avellino. "Lo sblocco del progetto era arrivato la scorsa estate grazie all'intervento del ministro Salvini, anche su sollecitazione del ministro Piantedosi. In quella fase, De Luca si era affrettato a sbandierare la decisione di finanziare l'opera con fondi regionali, salvo poi far calare il silenzio - spiega - Ora, con la solita verve da mattatore, torna in Irpinia per elencare investimenti faraonici e promettere rivoluzioni infrastrutturali ma, guarda caso, si dimentica di rispettare gli accordi sottoscritti a settembre per il polo".

"Nel frattempo, il progetto di fattibilità tecnico-economica di RFI è pronto, l'opera è riconosciuta come prioritaria, ma i soldi? Forse si sono smarriti tra un proclama e l'altro, o magari giacciono in qualche cassetto, in attesa di una prossima passerella elettorale", conclude. Ma intanto la giunta regionale ha dato l'ok ai fondi.