Pratola Serra, operai sul piede di guerra: proclamato lo sciopero di due ore

Le tute blu chiedono un piano industriale e un premio di risultato equamente redistribuito

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Pratola Serra.  

di Paola Iandolo 

"Scioperiamo per il Futuro e per il Salario". Queste le ragioni che hanno indotto gli operai della Stellantis Fca di Pratola Serra ad incrociare le braccia, domani, giovedì 17 aprile.  Proclamato dalla Fiom uno sciopero di due ore alla fine di ogni turno.

I motivi dello sciopero

I lavoratori della ex FMA, che hanno subito più degli altri la crisi produttiva, hanno diritto ad avere una retribuzione proporzionale alla loro fatica. Nonostante il grande impegno profuso nel corso dell'anno 2024 da parte dei lavoratori sarà riconosciuto un premio di 630 euro per la prima area professionale, 676 euro per la seconda e 830 per la terza. Il tutto completato dal fatto che il premio non potrà beneficiare della detassazione. Tuttavia, Stellantis distribuirà agli azionisti l'utile di oltre 5,5 miliardi di euro! Ciò significa che agli azionisti verrà redistribuito otto volte di più rispetto ai lavoratori la ricchezza prodotta dai dipendenti di Stellantis. A questa gravissima disuguaglianza si aggiunge una ulteriore criticità generata dall'aumento dei carichi di lavoro chiesti alle maestranze di Pratola Serra. Infatti, all'aumento della produzione vi è una costante diminuzione di addetti, sono circa 400 i lavoratori che hanno lasciato la nostra azienda negli ultimi anni.

Le richieste

Pertanto, la RSA della FIOM CGIL di Stellantis, chiede: un piano industriale che preveda una nuova missione produttiva quando il motore endotermico non sarà più in produzione; apertura di una trattativa vera sul rinnovo del biennio economico; un premio di risultato che possa garantire una redistribuzione della ricchezza tra i lavoratori; una diminuzione dei carichi di lavoro.